Vurro “live” @ La S.O.M.S (società operaia di mutuo soccorso) non è stato soltanto un semplice concerto, ma l’incontro di due splendide realtà.
Secondo la leggenda, in un piccolo villaggio sperduto da qualche parte tra le montagne, un contadino perse la sua mucca durante una tempesta di neve.
Amava così tanto l’animale da non smettere di cercarlo per giorni. Sfinito cadde e mentre era svenuto sulla neve e ebbe una visione: vide il posto esatto dove giaceva la mucca.
Si svegliò, ci andò e trovò la sua amata mucca. I lupi l’avevano attaccata e poi rimase sepolta dalla neve, morendo.
Nella sua agonia l’animale cedette la testa al contadino e divennero uno, dando alla luce Vurro: un mutante, metà uomo, metà mucca.
Da allora dedica la sua vita per diffondere il suo messaggio in tutto il mondo. Con la magia che fluisce tra le sue dita e il ritmo che scorre attraverso le sue vene, questo animale delle tastiere colpisce i piatti con le sue corna e suona potenti tamburi con i suoi piedi.
Con le campane nelle sue braccia e una voce dall’oltre la tomba durante la sua cerimonia sciamanica di rhythm & rock & roll invita i credenti a trasformarsi Vurro, il virtuoso e selvaggio, aprirà le porte del malvagio mondo sotterraneo del rock per poter attraversarlo con la danza.
Foto di Tommaso Iraci