Villa Ada – Roma incontra il mondo è una delle manifestazioni romane più longeve e interessanti della Capitale.
La cosa bella di Villa Ada, oggi alla sua venticinquesima edizione, è che non si limita ad offrire una programmazione musicale di un certo livello come la maggior parte dei festival estivi italiani. Da sempre è stato anche un punto di riferimento per la diffusione della cultura, dell’integrazione e delle arti visive a 360 gradi. E, anche quest’anno, sembra non smentire il suo passato.
Roma ne ha passate veramente tante da quel 1993 e quest’isola all’altezza di Ponte Salario è sempre stato un pilastro dell’estate romana. Quando mi sono trasferito nella capitale, nel 2001, Villa Ada aveva pochi competitor.
Non c’erano tutti i super eventi internazionali che vediamo oggi come Rock in Roma o la programmazione estiva dell’Auditorium Parco della Musica, tanto per fare due esempi a caso.
Proprio qualche mese fa mi sono chiesto: ci sarà ancora Villa Ada quest’anno? Cosa può offrire ancora dopo tutti questi anni e con così tanti eventi sparsi tra la capitale e l’hinterland?
Ad aumentare i miei dubbi c’è da dire che gli organizzatori ci hanno messo un po’ ad impacchettare la programmazione e il concept dell’Estate 2018. E, ormai a giugno, sono arrivati con un una line up ancora “in aggiornamento”. Questo è un elemento che da una parte spiazza gli addetti ai lavori e dall’altra può confondere il pubblico che nel frattempo si è organizzato tra ferie e trasferte per seguire altri festival che hanno annunciato o chiuso il cartellone già da tempo.
In questo articolo, magari in ritardo rispetto alle altre webzine, vogliamo fare il punto sull’offerta di quest’anno. Includiamo le impressioni e le foto del nostro inviato speciale Davide Canali che con i suoi scatti in bianco e in nero ha immortalato una delle prime serate del festival, quella del concerto di Giancane.
“T’ho amato sempre, non t’ho amato mai” è il concept di quest’anno, dalla forte connotazione sentimentale, che prende in prestito un verso di Fabrizio De André, a cui si rende omaggio il 28 giugno a ridosso del ventennale dalla sua morte.
Non è facile tenere insieme, in un festival che dura 2 mesi – dal 15 giugno al 10 agosto- con diversi stili musicali: dal cantautorato al sempre presente indie, dal rock’n’roll alla trap. Ma quelli di Villa Ada (ovvero Dada srl e ARCI Roma) sanno il fatto loro. Pensate solo che in tutti questi anni ci sono stati più di 3000 concerti che hanno fatto sognare, ballare, cantare e pensare un pubblico molto variegato di tutte le età, intercettando così diverse generazioni.
Non mi dilungo sulla line up che trovate in fondo all‘articolo. Ma vorrei invece spendere due righe su quelle che gli organizzatori chiamano “giornate speciali”. Non per togliere nulla alla musica e ai numerosi artisti nazionali e internazionali che si alterneranno sul palco alle rive laghetti di Villa Ada. Ma per dare risalto invece a quelle iniziative che fanno capire un po’ come è fatta la spina dorsale di questo festival.
Il 20 giugno , quasi controtendenza con i rumors e la linea politica attuale, il Festival sfrutta la Giornata Mondiale del Rifugiato per parlare e sensibilizzare il pubblico su temi delicati come accoglienza, integrazione e inclusione sociale in un’estate che si preannuncia caldissima (e non solo per il clima romano) su queste tematiche. Grazie all’Arci e all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), con la collaborazione del Servizio Centrale dello Sprar, quella del 20 giugno sarà una giornata dedicata a sensibilizzare il pubblico sul dramma globale di oltre 65 milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.
Si parte dal pomeriggio con un programma tutto declinato al femminile con laboratori ed attività rivolte alle rifugiate dei progetti Sprar Aida. Si prosegue con il vernissage della mostra di Juma – Refugees Map Services curata dal Numero Verde dell’Arci e dell’Unhcr. A seguire un momento conviviale con cibi dal mondo ascoltando “Walking Sounds”, cd realizzato dall’associazione Un ponte per…, frutto di una residenza musicale che ha coinvolto giovani siriani, curdi e iracheni.
Una giornata di confronto e di festa, per scardinare le narrazioni dei media e per rendere visibile il portato della solidarietà. La sera le luci di ‘Villa Ada – Roma incontra il mondo’ si accendono con #Withrefugees Live a partire dalle 21: sale sul palco la stella del desert blues Bombino, insieme a lui Sandro Joyeux e Awa Ly. Un set di world music di livello internazionale organizzato da ARCI e UNHCR con la collaborazione del Servizio Centrale dello Sprar. Tutto ad ingresso gratuito.
Si prosegue il 25 giugno con l’omaggio a David Bowie e il 28 giugno con la serata “Caro Faber. Roma canta De André”: un evento prodotto da FACE Magazine.it che celebrerà il cantautore genovese a pochi mesi dal ventesimo anniversario dalla morte. Alcuni artisti della scena cantautorale romana interpreteranno le canzoni più celebri e amate di De André.
L’11 luglio prende vita “Reverend Horton Heat – Psychobilly Rome Holy Day Fest”, serata dedicata a tutti gli amanti dello psychobilly e del rockabilly con Reverend Horton Heat, numero uno del genere nell’unica data italiana del tour europeo. Mentre il 2 agosto arriva “Il Mediterraneo è donna”, un racconto del Mediterraneo attraverso le voci delle donne (cantanti, scrittrici, madri o rifugiate). Uno spettacolo che unisce brani delle grandi interpreti (Fairuz, Umm Kulthum, Amalia Rodrigues, SezenAksu, Rosa Balistreri) al repertorio di Stefano Saletti & Banda Ikona per narrare le storie delle donne di ieri e di oggi, costrette a lasciare la propria terra e a reinventarsi una vita, madri coraggio simbolo di un Mediterraneo più che mai dilaniato e ferito.
Spazio anche al teatro: il 19 giugno con Guido Catalano e Dente e il loro “Contemporaneamente insieme anche d’estate”, in cui il poeta torinese e il cantautore emiliano incrociano chitarra e penna per parlare d’amore a modo loro; mentre il 24 giugno Ascanio Celestini e Giovanna Marini presentano “Racconti e canzoni”. Come recita il titolo: in scena canti e racconti per parlare di lavoro, di immigrazione, di guerra e pace, di solidarietà e indifferenza in un tempo invaso dalle immagini provocanti della pubblicità e da quelle scandalose della politica. Il 29 luglio è la volta dell’umorismo di Nicola Vicidomini con “Veni, Vici, Domini!“, spettacolo in bilico tra Scapezzo, trionfatore nella scorsa stagione, e Fauno, nuovo attesissimo lavoro teatrale in corso d’opera.
Nelle prossime settimane continueremo a seguire da vicino il Festival con i live report, ma adesso spazio alle impressioni e alle foto che Davide Canali ha scattato lo scorso 16 giugno al concerto di Giancane. In fondo all’articolo trovate la line up da stasera a fine festival.
Prima serata, per me quest’anno, a Villa Ada e prima volta ad un concerto di Giancane, componente del gruppo romano “Il Muro del Canto”. Si tratta di un cantautore puro che racconta Roma a modo suo, spesso ironico.
Sorpreso da come si presenta al pubblico, a tratti penso che sia l’erede di coloro che raccontano la vita in città, descrivendola come un posto in cui è necessario fare ironia e sorridere per sopportare l”Ansia e Disagio”.
Tanti ospiti tra cui spicca Rancore, uno dei parolieri rapper più interessanti del momento. Giancane parla diretto senza filtri e con un lessico semplice che racconta bene la sua vita e che trasuda romanticismo per quei momenti meno fortunati: “ora non ci sei, dove sei? Peroni da 66”.
La serata è piacevole piena di storia della musica dove improbabili ma bellissime canzoni di Bertè e Gigi D’Agostino trovano il loro modo di entrare ad incastro, in uno spettacolo completo e fatto di mille pezzi, quasi come un puzzle.
CALENDARIO IN AGGIORNAMENTO 19 GIUGNO GUIDO CATALANO + DENTE (AL GIARDINO DI MONK:Via G. Mirri 35) 20 GIUGNO #WITHREFUGEES LIVE CON BOMBINO + SANDRO JOYEUX + AWA LY 21 GIUGNO MOKADELIC 22 GIUGNO JOE VICTOR 23 GIUGNO FRAH QUINTALE 24 GIUGNO ASCANIO CELESTINI + GIOVANNA MARINI 25 GIUGNO OMAGGIO A DAVID BOWIE 26 GIUGNO MUSICA NUDA 27 GIUGNO CANZONIERE GRECANICO SALENTINO 28 GIUGNO CARO FABER. ROMA CANTA DE ANDRÈ 29 GIUGNO MINISTRI + SPIRITUAL FRONT 30 GIUGNO COLAPESCE + ANDREA LASZLO DE SIMONE 1 LUGLIO U-ROY & COOL RUNNINGS 3 LUGLIO GALEFFI + MOX 4 LUGLIO GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR 5 LUGLIO WILLIE PEYOTE 7 LUGLIO IL MURO DEL CANTO 8 LUGLIO ROMA BRUCIA 9 LUGLIO GIOVANNI LINDO FERRETTI 10 LUGLIO PINGUINI TATTICI NUCLEARI 11 LUGLIO CAPITASN CAPITONE E I FRATELLI DELLA COSTA - EPO 12 LUGLIO BUD SPENCER BLUES EXPLOSION 13 LUGLIO WASHED OUT 14 LUGLIO CHINESE MAN 15 LUGLIO CALIBRO 35 17 LUGLIO LITTLE STEVEN AND THE DISCIPLES OF SOUL 18 LUGLIO DOBET GNAHORÈ (NELSON MANDELA INTERNATIONAL DAY) 19 LUGLIO GOGOL BORDELLO 20 LUGLIO MEZZOSANGUE 22 LUGLIO NEW YORK SKA JAZZ ENSEMBLE + SHOTS IN THE DARK 23 LUGLIO KRUDER & DORFMEISTER 24 LUGLIO GORAN BREGOVIC 25 LUGLIO NITRO 26 LUGLIO ORCHESTRACCIA 28 LUGLIO TEDUA 29 LUGLIO NICOLA VICIDOMINI 31 LUGLIO HUUN HUUR TU 1 AGOSTO MINISTRY 2 AGOSTO STEFANO SALETTI e BANDA IKONA 3 AGOSTO IOSONOUNCANE + PAOLO ANGELI 4 AGOSTO OTTO OHM