Ultimamente si discute molto della chiusura dei live club un po’ ovunque in Italia e le motivazioni sono tra le più disparate. Amministrazioni comunali avverse, scarso appoggio e/o interesse del pubblico e dei musicisti di zona, costi di gestione inaffrontabili.
In tempi del genere chi compie il gesto di aprire un live club, soprattutto se dedicato ai grandi eventi, è tacciabile di “eroismo“. E chi dalle nostre parti è andato in controtendenza è Fabio Ferlaino delle Officine Sonore di Lamezia Terme (CZ) insieme a sua sorella Gabriella.
L’ormai storico locale lametino urlava a gran voce il bisogno di “raddoppiarsi”, per poter dar sfogo alla sua voglia di fare le cose in grande. E così le neonate Spin-OFF, venute alla luce a dicembre 2017, hanno fatto capolino nel quartiere Fortuna di Catanzaro, a un passo da Catanzaro Lido.
Una struttura a mattoncini che richiama in qualche modo quella del club originario, immancabili gli splendidi disegni dell’artista e amico Gigi Tarantola aka GGT , i dettagli del mobilio e dell’arredamento sempre scelti con un certo gusto e uno stile riconoscibile.
Le Spin-OFF nascono per accogliere tutto quel pubblico che le gemelle diverse lametine non hanno potuto ospitare.
“Da tempo organizzavamo concerti al di fuori delle Officine Sonore – ci racconta Fabio Ferlaino – per esigenze di spazio. Volevamo proporre cose più grandi e diverse e ci siamo guardati in giro nella provincia. Ambivamo a città come Catanzaro, al suo quartiere Lido per afflusso e potenzialità che potevano dare sia gli universitari presenti in zona sia il turismo estivo. Il posto che abbiamo trovato è perfetto per le nostre connotazioni, lo cercavamo proprio così. Nonostante sia all’interno di una zona periferica di Catanzaro, fuori dal movimento notturno. Questo più che un limite è stato un vantaggio per lo scopo al quale è destinato, è abbastanza isolato e quindi perfetto per fare grandi eventi“.
Il nome incuriosisce e Fabio spiega che Spin-OFF sta a significare non una ripetizione, ma una costola delle OFF originarie. Fare non solo i concerti più grandi, ma anche altre attività culturali come laboratori, workshop, contest. E il grande augurio è quello di riuscire a lavorare anche di giorno, trasformando le Spin-OFF in residenza artistica, in una sorta di sala studio con free wi fi ecc. Fa notare come lo spazio si presti a tutte queste attività e come il quartiere sia molto movimentato di giorno e vivace economicamente parlando. Tutt’altro che una “cattedrale nel deserto”. Perciò è importante dare l’opportunità alla gente della zona e soprattutto ai ragazzi di viverselo pienamente.
“Spero di avere almeno metà del successo avuto a Lamezia Terme, vorrei che i catanzaresi mi percepissero non come un oggetto estraneo, un qualcosa che vuole rompere gli equilibri, ma piuttosto come un collettore che vuole radunare le diverse anime della vita culturale catanzarese”.
Al momento le
Spin-OFF sono già partite con
due live di tutto rispetto (gli
España Circo Este e i
Captain Mantell), oltre a vari dj set e serate di
techno ed
elettronica. A breve ospiteranno in duo anche
Dente e
Guido Catalano per il tour che stanno compiendo insieme. Stanno cercando di gettare le basi in un territorio nuovo che speriamo possa accoglierle nel modo in cui meritano.
Fabio ama ricordare che ha deciso di chiamare così il suo primo locale perché nelle
officine le cose si creano più lentamente rispetto alle fabbriche. E nelle
Spin-OFF vige la stessa politica, si produrrà bene e con il tempo necessario, mantenendo sempre la personale impronta, per cui si cerca di portare “
il mondo a casa nostra” in termini di artisti nazionali e internazionali.
Alla fine di questa chiacchierata è inevitabile la riflessione su quello che sta accadendo ai club italiani che lavorano con la musica indipendente. “È vero che molti stanno chiudendo – commenta Fabio -, le Spin-OFF sono abbastanza grandi e sarà difficile riempirle. Ma è stata un’opportunità, non ho pensato a indagini di mercato e per riempirlo bisognerà lavorare molto. Però sentivo che era qualcosa che mancava e che serviva nella zona, Lamezia Terme compresa”.
E ci auguriamo che le Spin-OFF possano ridare a tutti noi quel respiro culturale che abbiamo visto sia qui in passato, sia altrove e di cui abbiamo dannatamente bisogno. Loro hanno dato inizio a questa speranza, mantenerla viva sarà anche e soprattutto compito di noi altri.