Il 13 aprile scorso, sul calendario della musica indipendente, è stato “Un giorno nuovo”brindando all’uscita del quarto album dei Sick Tamburo
Il prosieguo naturale del percorso intrapreso dal duo composto da Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani, già musicalmente uniti nella significativa esperienza con i Prozac +.
Il nome della band deriva da quello immaginato inizialmente per il progetto di percussioni noise di Gian Maria ora conosciuto come Hardcore Tamburo.
Nove sono le tracce che annunciano l’alba di “Un giorno nuovo”.
Un attento ascolto spinge subito all’affermazione convinta che non delude minimamente le aspettative e, pur rispecchiando il profilo stilistico già strutturato della band, presenta delle interessanti contaminazioni con la musica elettronica; accanto alle chitarre troviamo calde timbriche di sintetizzatori e ritmi incalzanti.
Un punk-rock melodico, energico con tratti lirici nei testi che potenziano espressivamente i suoni sempre accuratamente scelti.
Così ne parlano gli stessi Sick Tamburo, che ho avuto il piacere di intervistare qualche settimana fa su Radio Febea:
“Un giorno nuovo è il giorno in cui riusciamo a vedere il mondo per quello che veramente è, senza tutti i filtri dell’educazione che ci accompagnano da sempre. È il giorno in cui lasciamo andare la maggior parte delle cose a cui davamo vitale importanza, rendendoci finalmente conto che di importanza non ne avevano alcuna. È il giorno in cui lasciamo andare tutte quelle cose che sono solo estensioni del nostro ego e ci rendiamo conto di quanto sia importante vedere il sole che si alza al mattino. Il giorno nuovo è il giorno del grande cambiamento. Del cambiamento dentro di noi”
Prodotto da Gian Maria Accusani, nel suo home studio per “Discgust
Music Production”, l’album vede anche la partecipazione speciale di Francesco Motta alla voce e alla darabouka. D’altronde della canzone “La fine della chemio” esisterà una versione con ospiti le migliori voci della musica italiana.
La band da sempre ha operato una scelta scenica di impatto come quella di travestirsi con delle maschere e sul palco;ecco dunque Gian Maria ed Elisabetta che diventano ”Mr Man e Mrs Understanding”.
Nella copertina dell’album li vediamo che si scambiano una rosa davanti ad un’esplosione atomica; è logica prosecuzione dei dischi/gioco fin qui realizzati: il primo Sick Tamburo aveva una sovra-copertina fustellata che fungeva da maschera/passamontagna per il ragazzo in copertina, il secondo A.I.U.T.O. era un flip-book in cui la scritta “A.I.U.T.O.”(acronimo di “Altamente Irritanti Umani Tecniche Ossessive”) spariva in mezzo al mare, il terzo Senza vergogna era un origami “inferno-paradiso”.
Il tour è già iniziato e toccherà importanti clubs e festival in giro per la penisola. Il nucleo della band presenterà sicuramente delle sorprese che saranno svelate di volta in volta annunciandosi “variabile”.
Il nostro invito è quello di ascoltare, preferibilmente dal vivo, questo ultimo lavoro perché la Musica arriva dove nessuna parola può.