È così difficile parlare di musica in questo momento e sembra quasi qualcosa di superfluo.
Ci ho pensato un bel pò prima di scrivere questo articolo se fosse valsa la pena farlo facendo finta di nulla e occupandomi solo di bands e shoegaze, ma poi ho pensato che forse l’unico modo per combattere l’isolamento non è far finta di niente (perchè non si può e perchè anzi, tutto questo ci cambierà per sempre), ma ribadire con forza che ci sono cose che necessariamente ci fanno star bene e che non possono mancare nella nostra vita quasi come l’aria.
Questo mese non segnalerò nessuna band in particolare, non perché non ce ne siano, ma perché mi va di sottolineare qualcosa che sta avendo luogo da quando siamo tutti in quarantena.
Il collettivo de In A State of Flux Fest si è coordinato ancora di più e ha iniziato una serie di eventi in streaming dalla cadenza quotidiana, offrendo concerti in live streaming, web radio, dj-set e incontri di cultura musicale. Tutto questo per sentirci uniti ancora di più e offrire a chi è a casa un’alternativa al solito intrattenimento sul web.
Non è molto, anzi, ma è fatto con passione da musicisti non solo per musicisti. Lo shoegaze c’entra certo, live di Bart dei Cosmetic, Clustersun (nella figura di Mario e Marco), di We Melt Chocolate e In Her Eye (rappresentati rispettivamente da Vanessa e Giuseppe e Antonia), quelli di Cosmos in Collison, No Au e tanti altri, dj set di Davide Depolo (deus ex machina dietro al Flux), Antonio Altini e non solo loro, gli spazi di cultura musicale tenuti il sabato pomeriggio con competenza da Manfredi Lamartina dei Novanta nonchè responsabile di Shoegaze Blog e ancora un sacco di altre cose, sono frutto di passione e un amore per la musica senza limiti che sopratutto ora non può arrestarsi.
Non so cosa rimarrà di tutto questo tra un paio di mesi e cosa saremo diventati.
A volte ho paura del futuro, ma spesso mi impongo, come mio costume di vivere giorno per giorno senza pormi obiettivi in questomomento davvero lontanissimi.
Quello che so per certo è che il flusso non si arresta e le vibrazioni per la musica che sento costantemente non troveranno mai nessun ostacolo e mai come adesso il Flux rappresenta per me uno spazio di pace assoluta.