Il 10, 11 e 12 ottobre ha avuto luogo a Londra il Seven Decades Live, uno show incentrato sulla storia delle tre chitarre (Gibson Les Paul, Fender Stratocaster e Fender Telecaster) che hanno cambiato il modo in cui sentiamo il mondo. Organizzato da Seven Decades Productions insieme a Bill Curbishley (manager degli Who, Judas Priest, UB40, Robert Plant e Jimmy Page), l’evento si è tenuto al The Claphman Grand, un importante club della capitale britannica.
Si tratta di uno spettacolo innovativo, dove la musica live incontra uno show-documentario sul rock ‘n’ roll. L’evento è, tra l’altro, accompagnato dalla voce narrante della magnifica Joan Jett. Seven Decades Live nasce nel 2014 e da allora diventa un appuntamento fisso per tutti gli amanti delle suddette chitarre elettriche.
Michael John Ross e Phillip Hylander cercavano un’idea per mostrare al meglio la loro magnifica collezione di chitarre elettriche anni ’50 e ’60. Erano frustrati dalla vista degli strumenti chiusi nelle custodie a prendere polvere. Non avevano più intenzione di averle solo attaccate a un muro. Il risultato è stato uno spettacolo strabiliante: ventisette canzoni, venti chitarre, sette decenni di musica, il tutto in sole tre notti.
La band è composta da sette elementi, capitanata dal frontman Michael John Ross. Viene raccontata la storia della musica attraverso quelle che sono considerate le chitarre elettriche più rinomate. La collezione verrà impegnata per suonare celebri brani di alcune tra le leggende della musica come i Clash, Jimi Hendrix, Beatles e Who.
Quello che Seven Decades Live riesce a creare è la combinazione tra le fantastiche melodie di queste chitarre e l’affascinante storia dello strumento.
Ross e Hylander hanno voluto organizzare una performance musicale che potesse rendere gloria alla loro collezione di chitarre. Oggi il Seven Decades Live è la folle progenie di un evento, ma è anche un pezzo di narrazione storica dove convivono musica live, teatro e documentario.