Se si fosse trattato di vacanze, sarebbero state quelle estive di un liceale, in realtà l’apatia ha avuto il sopravvento, il dubbio amletico Indie o Itpop ha pervaso le giornate di questo primo scorcio d’inverno, sopraggiunta la certezza che non me ne frega proprio un cazzo.
Ho pensato che forse è arrivato il momento di riprendere a pubblicare i nostri sette video preferiti della settimana.
MOTTA – Ed è quasi come essere felice
Ancora oggi fatico a capire se sono in maggioranza i detrattori o i sostenitori di Francesco Motta, conosciuto ai tempi dei Criminal Joker, ammirato con “La fine dei vent’anni”, ad ogni ascolto, aumenta la convinzione di trovarmi difronte la meglio gioventù della musica italiana.
“Ed è quasi come essere felice” fa crescere ulteriormente l’attesa di ascoltare il suo nuovo lavoro.
JACK WHITE – Connected by love
Siamo sempre stati abituati a virtuosismi cinematografici all’interno dei suoi videoclip, anche musicalmente da uno come White ci si aspetta sempre qualcosa di nuovo, una spinta su un acceleratore che per molti nostalgici con i tappi nelle orecchie, ha raggiunto i limiti negli anni 70, questa volta però, il singolo che anticipa il suo nuovo album è quanto di più classico ascoltato nelle sue ballate, prima con i White Stripe e poi nel suo progetto solista.
Basta però ascoltare “Corporation” e “Respect Commander” per capire che anche questa volta nessuno rimarrà deluso.
MOANING – Artificial
I Moaning sono una band definita dalla loro dualità. Questo trio post punk, formato da Sean Solomon, Pascal Stevenson, e Andrew MacKelvie riesce ad incarnare l’atmosfera di agitazione della loro epoca, un’epoca dove le infinite possibilità artistiche si scontrano con la paura ed i dubbi di un futuro incerto, questa prima parte è la presentazione del loro ufficio stampa, noi possiamo dirvi che spaccano, quindi è il caso che li conosciate subito.
SICK TAMBURO – Oltre la collina
Il brano non è proprio di primo pelo, ma ascoltarlo accompagnato da un video d’animazione che rispecchia alla perfezione la loro essenza da al brano stesso un sapore migliore, ragion per cui i Sick Tamburo entrano in questo primo 7di7 dell’anno.
THE ZEN CIRCUS – Catene
Rimaniamo in casa “La Tempesta”, giusto per rimarcare quanto sia importante queste etichetta per la musica italiana contemporanea, se gli “Zen Circus” fanno parte di questa scuderia un motivo ci sarà, “Catene” primo singolo che anticipa “Il fuoco in una stanza” è bella, le melodie rimangono quelle classiche della band ma il paroliere Appino sa bene come fare breccia nelle menti di almeno due generazioni, riuscendo a rendere le proprie esperienze di vita, esperienze di tutti. La citazione nel video a Karma Police, rende ancor più felici gli occhi più attenti.
FRAH QUINTALE – Floppino
Floppino non dispiace, se non fosse che ce la menano in continuazione con la storia dell’ ITPOP tutto uguale, pensandoci bene, forse chi ce la mena non ha tutti i torti, in effetti ho un solo grande dubbio, è nato prima Frah Quintale o il film “Frank”?
THE FALL – Victoria
Concludiamo la nostra settimana con il nostro personale arrivederci a Mark E. Smit, dissacrante provocatore, e acuto critico della società in brani come “Luciani” dedicato al papa morto a tempo di record.
See ya mate.