La Metralli è il progetto musicale di Meike Clarelli, Marcella Menozzi, Davide Fasulo, Cesare Martinelli e Christian Pepe.
Formatosi a Modena nel 2010, il gruppo ha dato vita ad un progetto d’autore che è ricco di contaminazioni musicali.
Sperimentazione e fusione caratterizzano i brani, che sono un’evocazione di sentimenti ed emozioni.
Un ritmo crescendo di paesaggi e luoghi sconosciuti che aprono l’immaginazione su un mondo nuovo.
Di emozioni e sensazioni è ricco anche il loro nome, La Metralli, che “nasce dall’amore per la verità e per l’amicizia, porta in sé il mistero del metallo e della misura del non misurabile e fonde più parole legate all’idea della trasmutazione: ovvero il senso di una musica fatta di più musiche”.
La band nel 2013, dopo essere stata selezionata all’Umbria Folk Festival MEI, aveva aperto il concerto del cantautore romano Mannarino. Ma non è l’unico riconoscimento importante, nel corso di questi quasi 10 anni di carriera, con 3 dischi all’attivo.
La Metralli vince il Premio Ciampi nel 2012 coi brani Piovevo e La Sciancata, mentre il loro secondo album, Qualche grammo di gravità, viene selezionato tra i migliori 50 album dell’anno dalla commissione Premio Tenco 2014.
Il 6 settembre esce il loro ultimo lavoro in studio, Ascendente: 10 brani ricchi di atmosfera con delle musiche dal forte impatto suggestivo.
Richiami popolari da un lato, influenze jazz dall’altro, forse è questo il segreto del loro sound irresistibile.
Meike Clarelli, voce del gruppo, probabilmente una tra le migliori musiciste indie degli ultimi anni, è anche una ricercatrice vocale.
La cantante ha elaborato un metodo di studio della voce chiamato “canto sensibile”, ma sono state le sue immense e diverse esperienze, anche a contatto con diverse culture che l’hanno sicuramente trasformata e spinta a creare, insieme agli altri componenti del gruppo, un progetto musicale decisamente avanguardistico.
La traccia che apre l’album, Il sindaco, è l’inizio del viaggio musicale che si sviluppa attraverso personaggi diversi e affronta il tema dell’accoglienza e della clemenza, ma anche dell’accettazione del diverso che guarda verso un mondo migliore “con occhi da visionario”.
L’emigrazione di questo nuovo popolo, che arriva da lontano, continua in Oceano mare e Nero.
Ascendente è un disco ricco di contenuti e riflessioni, ma è anche un disco pieno di spazio. Tra un brano e l’altro si respira, si ascolta la narrazione e la natura che cresce nonostante le intemperie.
Il cammino sonoro si chiude con Portami qui, dove influenze etniche popolari si mischiano ai suoni della natura che rendono il brano esperienziale ed vocativo.
Per ultima nella track list appare Son la mondina, son la sfruttata, canto di lavoro del 1950 composto da Piero Besate, riproposta sotto una nuova veste.
Si chiude così, meravigliosamente, questo quarto intenso lavoro dei La Metralli.
di Carlotta Tomaselli