Africa, America Latina, ritmi mediterranei, dance ed elettronica, ma non solo.
Sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il nuovo lavoro di Kassie Afò (nome d’arte di Giulio Tosatti, percussionista e produttore): Hestia Koiné.
Il nome dell’album deriva dal greco. Il suo significato, “focolare comune”, esprime perfettamente il concept su cui è basato il disco, ovvero l’incontro di sound e culture provenienti da diverse parti del mondo, uniti dalla sperimentazione e dall’utilizzo di sonorità vicine a quelle del clubbing.
Ad esempio, il video del primo singolo Jamu è ambientato a New York proprio per mettere in evidenza l’importanza dell’unione di diverse etnie e tradizioni a livello globale.
Ogni canzone presente nel disco di Kassie Afò si differenzia dalle altre anche grazie ai diversi featuring presenti.
Ogni artista, ogni voce, racconta la propria storia e per questo possiamo trovare pezzi cantati in africano, inglese e spagnolo.
Nulla nell’insieme risulta ripetitivo o poco curato, poiché è evidente l’attenzione di Kassie Afò alla produzione dei pezzi, oltre che alla disposizione di questi all’interno della tracklist.
È difficile, quasi impossibile, racchiudere all’interno di un solo genere i vari brani; è di certo un lavoro particolare, ma che proprio per questo riesce a portare una grande ventata di novità, coinvolgendo chi ascolta e mostrando tramite la musica stessa diverse realtà presentate in una veste inaspettata ma molto interessante.