Sabato 21 dicembre presso il Csoa La strada tornano sul palco, dopo un lungo periodo di riposo, i Rein, un gruppo targato Roma e che ha suonato le prime note vent’anni fa e proprio nel medesimo locale.
Più che un ritorno sulla scena musicale, per i Rein si tratta di un doveroso festeggiamento per i vent’anni, appunto, trascorsi.
Anni nei quali i Rein hanno combinato una puntualità testuale dalle sfumature poetiche, ermetiche e sfacciatamente dirette ma mai banali, con una ricercatezza strumentale che non si lascia intimidire dalla sperimentazione.
Una patchanka d’autore, come spesso è stata definita dai Rein stessi e che li ha portati a collaborare con I Ratti della Sabina ed aprire il concerto a Patti Smith nel 2011.
È così che i Rein portano al di fuori del perimetro romano ben 4 album e un EP, scivolando sempre via dalle etichette non indipendenti.
Ma torniamo al ventennale di sabato sera: c’è fila per poter entrare nel locale e questa è la prima testimonianza del fatto che i Rein non sono naufragati negli abissi della memoria, anzi il merchandising è preso di assalto e guadagnarsi un semplice adesivo è cosa ardua, ma soprattutto è tangibile l’emozione per l’attesa.
Emozione anticipata nell’apertura solitaria del cantante Gianluca Bernardi e conclamata con l’arrivo sul palco del resto della band che non riprende neanche fiato tra un brano e l’altro.
Per i fans dei Rein il Natale è arrivato in anticipo quest’anno e chissà se la magia di sabato sera non sia solo una data unica, ma il primo passo per tornare a muoversi, magari come loro stessi cantano: La strada è ancora avanti
Ancora un po’ più avanti verso Sud.
di Federica Romani
foto di Davide Canali