Dal 18 novembre Paolo Benvegnù sarà in molti teatri italiani con il suo nuovo spettacolo H3+ – Dai primordi della terra al mondo vegetale.
Lo spettacolo nasce da un suo disco, le musiche e i testi saranno interpretati da Paolo Benvegnù e il suo collettivo. Al suo interno gli spettatori troveranno un mondo a sé, una Camera delle Meraviglie.
Un teatro di marionette in questa Wunderkammer che farà da sfondo ai brani degli album H3+, Earth Hotel e Hermann. Ad accompagnare il tutto un registratore a cassette, àncora tra presente, passato e futuro.
“Lo spettacolo-concerto H3+ è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria di tutto questo, la coscienza e la visione dell’uomo che ne è stato testimone, le cassette di un vecchio registratore. La voce narrante è quella dell’ ‘Homo Selvaticus’, un ipotetico essere senza volto, capace di comparire e scomparire, esistere e morire al tempo stesso, attraversare epoche intere in una sola vita”.
C’è una novità assai peculiare proposta per questo evento da Paolo Benvegnù e uno dei due registi Luca Ronga (l’altro è Luca Roccia Baldini). Il pubblico è invitato a essere partecipe. Come? Ognuno può spedire un oggetto vintage alle Officine della Cultura di Arezzo che diverrà di scena, a scelta tra bambole, giochi, cimeli e altro.
Il poliedrico cantautore milanese Paolo Benvegnù è sempre garanzia e sinonimo di grande qualità. Artista molto amato nella musica italiana, sia quando militava negli Scisma che da solista, non è nuovo a esperimenti teatrali. Già in passato aveva lavorato con Stefano Bollani e David Riondino per Presepe vivente e cantante e con Gianni Micheli per Rosa Lullaby.
Il pubblico per H3+ ha a disposizione diverse date per essere accompagnato in questo spettacolare viaggio dalla Terra a uno spazio immaginato, sempre presi per mano da musica e narrazione teatrale.