Ci sono storie che devono necessariamente essere raccontate. Questo è il caso di Overdrive, molto di più di una semplice etichetta discografica indipendente.
Visto che ci piace farci raccontare le belle storie di persona, abbiamo raggiunto al telefono Fabio Lupica, uno dei fondatori di Overdrive.
Overdrive viene fondata nel 2011 a Soverato (CZ) da Fabio e altri quattro ragazzi: Vincenzo Cilurzo, Dario Gualtieri, Cristian Urzino e Antonio Femia. Inizialmente nasce con l’intento di organizzare eventi nella cittadina, dove i concerti rock sono pochi. La stagione di concerti va bene e quindi si attirano le attenzioni degli addetti ai lavori. Con queste però arrivano anche i problemi, costituiti da alcune difficoltà derivanti dal contesto sociale. Fabio ci spiega che cominciano a pensare di modificare Overdrive per renderla qualcosa che fosse legata meno al territorio. Così partoriscono l’idea dell’etichetta, che sarà di tipo “do it yourself”, ossia un’etichetta che produce da sé i propri dischi.
Da allora Ovedrive ha fatto strada, arrivando ad avere adesso oltre cinquanta uscite discografiche.
Non si tratta solo di artisti locali, nel catalogo ci sono molti grandi nomi come Captain Mantell, Cesare Basile, Garbo, Fuzz Orchestra, Bologna Violenta.
Fabio tiene a specificare che Overdrive ha tre anime distinte. Una è rock e hardcore, una riguarda le sonorizzazioni e le colonne sonore, un’altra rap e hip hop. Lo scopo è quello di aprirsi ad altri generi musicali e/o tipologie diverse di dischi.
Ad esempio hanno puntato sulle ristampe di colonne sonore di Ennio Morricone (La Cugina, Amanti D’Oltretomba) e su nomi italiani dell’hip hop (Primo & Tormento con “El micro de oro”). Le uscite discografiche al momento sono bloccate e riprenderanno a inizio 2018, adesso tutte le forze sono concentrate sulla realizzazione di un nuovo progetto: la PPM Vinyl Records.
Qualche pezzo della formazione originaria si è perso lungo il percorso, sono rimasti solo Fabio e Cristian. I due hanno lavorato nella provincia di Lodi per diversi anni in una fabbrica di vinili, fino a diventarne soci.
Circa un anno fa si sono staccati da questa per fondare la PPM Vinyl Records– Plastic Pressing & Manufactoring. Si tratta di una fabbrica di nuova generazione, una tra le più moderne dell’Europa occidentale, che sarà pronta tra qualche mese per ordini e consegne.
Fabio asserisce che la linea di produzione seguirà quella della fabbrica precedente, ossia produrre per conto terzi oltre che per Overdrive.
L’etichetta ha anche una fabbrica di musicassette, nata circa due anni fa, che si chiama Tape It Easy.
Overdrive ha anche un organismo collaterale, nato parallelo ma che collabora anche con l’etichetta per quanto riguarda promozione e ufficio stampa degli artisti. Si chiama True Bypass Promotion, parola che ha un significato legato tecnicamente al mondo della musica. Federico Laratta, Raffaella Carellario e Daria Nesticò sono i nomi dietro questa realtà.
Overdrive si tiene attiva anche con l’organizzazione di eventi sebbene, sottolinea Fabio, per vari motivi non si riesce ad occuparsene ogni anno. Quello più noto è sicuramente l’Ovedrive In-Fest, la cui prima edizione fu nel 2012 e delle successive una è stata organizzata a Monza. C’è anche il compleanno di Overdrive, ma anche questo non sempre viene festeggiato con cadenza annuale. Rispetto agli altri è un evento più intimo, in cui suonano principalmente le band del proprio roster. E infine c’era una volta il SoverHate Festival, un concentrato di metal estremo. Quest’ultimo si teneva a Soverato, precisamente al Lido Don Pedro, ma da diversi anni non viene più organizzato.
La piacevole chiacchierata con Fabio ci ha mostrato che Overdrive è davvero tante cose. Ma per lui l’entità di etichetta discografica è la cosa che lega maggiormente i componenti in quanto relativa alla comune passione. Tutti loro nascono come musicisti: e stare a contatto con la musica, lavorare con questa, è ciò che li sprona ad andare avanti nel lavoro di tutti i giorni.