Nonostante il freddo in quel di Crotone, si torna sul mare con il secondo incontro della rassegna “Musica Per Organi Caldi”.
È la volta di Eleonora e N.A.I.P. , venuti da Berlino e da Lamezia Terme per fare la rivoluzione e scuotere gli animi al Columbus BAR.
Si inizia alle 22:30 con Eleonora: un duo composto da Eleonora Zaripova, la dolce ma grintosa russa alle tastiere, e Mattia alla batteria.
Elettronico-Elegante-Elettrico… Eleonora.
Il connubio tra tastiera, suoni elettronici, voce soave della Zaripova e tocco rockeggiante della batteria rende la musica libera da qualsiasi tentativo di classificazione in genere.
Dopo circa mezz’ora è il turno di Michelangelo, in arte N.A.I.P. (acronimo di Nessun Artista In Particolare).
Il genio e la follia sono i protagonisti di tutta l’esibizione.
Michelangelo, grande fan dell’heavy metal, riesce a coniugare perfettamente e limpidamente musica, teatro, parole (tante) e rumore.
Chitarra, batteria elettrica, tastiera, loop machine… tutti gli amici della compagnia N.A.I.P.
Affronta nei suoi testi tante tematiche, l’amore e la sua demolizione, “ti sopporto 60 volte al minuto”, la sportività e la sua demolizione, “tutta colpa della Juve… sporchi bianco negri”, la musica e la sua demolizione, “attenti al loop”, “è arrivato Liberato e finalmente ho vomitato”… Tutte tematiche che sfociano in una visione polemica e degenerativa delle cose, ma che sicuramente lasciano sorrisi e riflessioni.
Nel suo singolo “Bravi nel breve” si parla di quel che poteva essere ma non è stato, semplicemente perché era meglio da ipotizzare e non da vivere, come indicazione che la fretta spesso può portare grandi delusioni per le quali si diventa bravi a rendere tutto più breve.
Lo stile di Michelangelo è diverso, insolito, compulsivo, esilarante e folle… Produce suoni, li manda in loop, sparisce, ritorna. Si avvicina a interagire con il pubblico, lo abbraccia e lo strattona, molto alla Gene Gnocchi.
Da qui si evince il suo background in teatro che lo rende sicuramente più coinvolgente per il pubblico e in grado di abbattere da subito la quarta parete di Terenzio.
Il prossimo appuntamento con M.O.C. è previsto nei primissimi giorni di febbraio.
di Marta Paluccio foto Aurelien Facente