La sottoscritta e il sig. Davide Canali, facciamo parte di quella categoria che preferirebbe morire piuttosto che non andarsene in giro a cercare musica. Questa volta siamo andati alla scoperta degli “One rusty band” nel pittoresco Deliri Cafè Bistrot a Sora.
One Rusty Band – Il nome è un vero è proprio ossimoro perché i componenti, Greg e Lea, di arrugginito non hanno proprio nulla ed in realtà, dopo aver scambiato quattro chiacchiere con loro, scopro che il termine rusty è riconducibile al colore dei capelli di Greg che sono arancioni.
Lui musicista svizzero, lei circense francese, gli One Rusty Band sono duo atipico di quelli che fanno sorgere il dubbio di come sia possibile una connessione tra due realtà così distanti tra loro. Coppia non solo sulla scena, sentono la necessità di dover dar vita ad un progetto che possa permettergli di unire le loro passioni e così Greg (come Jack White) costruisce gli strumenti con casse di sigari, radiatori e caloriferi portatili, Lea diviene un vero e proprio basso umano, scandendo il ritmo a suon di tip tap, indossando una pettorina di metallo e guanti con dita metalliche, esibendosi in verticali con tanto di tamburello ai piedi.
Uno spettacolo vederli suonare, la voce calda, potente e graffiante di Greg esce da un vecchio telefono e spazia dal Blues anni ’50 al Rock’n roll anni 70, sono tante le influenze che si possono avvertire nella loro musica che riesce ad essere coinvolgente e godibile, senza dimenticare che è accompagnata da uno spettacolo circense a tutti gli effetti.
Sono in tour in Italia da Maggio e ci resteranno fino a Settembre, anche se un po’ di stanchezza inizia a farsi sentire sono molto soddisfatti della esperienza che stanno vivendo, ci confessano che gli manca un po’ esibirsi per strada perché l’atmosfera è diversa, ma sono estremamente felici dell’accoglienza calorosa da parte di un pubblico che sceglie di andare ad ascoltarli a differenza di chi si ferma per caso o curiosità; in fondo erano partiti con la voglia di stare insieme e per pagare, uno l’affitto l’altra le vacanze.
Un’intesa invidiabile, coinvolgente e goliardica unita ad una grande professionalità, regala al pubblico uno spettacolo originale che ci fa tornare a casa veramente soddisfatti di essere partiti nuovamente alla scoperta di ciò che di buono la musica può offrire
di Federica Romani foto Davide Canali