Minimalismo e ironia, due aggettivi che in particolare possono descrivere Craig Bjarring, in arte Oldseed. Con la sua fedele chitarra, si è presentato di fronte un pubblico curioso e attento, per un secret show dal sapore colloquiale, organizzato dai ragazzi di Spaghetti Sunday a Lamezia Terme.
Profumo di buon cibo, bicchieri contenenti dell’ottimo vino che si inseriscono tra sguardi amici. Un clima di convivialità diffusa che metterebbe chiunque a proprio agio. E Craig/Oldseed è nel mezzo di tutto questo, non disdegna chiacchiere (né tantomeno bicchieri di vino), costruisce il suo rapporto personale con i futuri ascoltatori. Ogni dettaglio ha la sua indiscutibile importanza.
Ci adagiamo su sedie e tappeti, la musica di Oldseed viaggia dalle corde ai nostri orecchi, portando con sé tutto il bagaglio di esperienze di questo eclettico cantautore canadese. Ha anche delle doti da intrattenitore, ci racconta storie divertenti dietro la nascita di alcune delle sue canzoni. Come quella volta in cui un delizioso Labrador faceva delle puzze immonde durante un house concert. O del suo amore, nerd e sconfinato, per il gioco di ruolo Dungeons & Dragons al quale ha dedicato un pezzo.
Su di un tavolo, belli nelle loro copertine e composti come quadri, presenziavano i due “compagni di viaggio” di Craig, “Kost” e “Bloom“, i suoi ultimi dischi disponibili sia in vinile che in cd. Che sono subito stati acquistati in gran parte, accompagnati da dediche strampalate e personalizzate. Questo è il segno che eventi del genere vengono organizzati e vissuti quasi esclusivamente da chi davvero ama la musica.
Oldseed è un artista estremamente diretto, dai testi puliti e le note sognanti, con una voce che galvanizza al primo istante. Dice le cose senza mezze misure, è uno spirito libero che ha fatto della sua passione la sua vita. E la conferma ti viene da quegli occhi vivaci, voraci, occhi di chi non è mai stanco di conoscere e vivere sempre nuove fantastiche esperienze.