Inizia oggi la XXII edizione del Festival delle Invasioni.
Oggi 13 luglio e domani torna il Festival delle Invasioni a Cosenza.
Quest’anno contaminazione e contemporaneità segnano un vero e proprio ritorno alle origini: due giorni di esplorazione e avanscoperta musicale dal rock fino all’elettronica, dal jazz alla world music.
Due location: Piazza XV marzo e la Villa Vecchia e una direzione artistica affidata a Paolo-Francesco Visci già fondatore e curatore di Pentagon Booking e di IndieRocket Festival.
Si inizia oggi sul main stage di Piazza XV Marzo con The Bug feat. Flowdan, figure leggendarie della scena urban / grime britannica. Con loro anche Clock DVA, una tra le band seminali della scena post-punk / electro-industrial inglese, fondati da Adi Newton nel 1978. Suoni ipnotici e potenti, colmi di intrecci ritmici e percussioni orchestrali, con testi infarciti di letteratura e classicità, arte e profezie.
A completare la line-up di giovedì: il duo Bono/Burattini, formato da Francesca Bono, cantante di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco, e Vittoria Burattini, batterista e componente storica dei Massimo Volume, a presentare il loro primo album, un insieme di esplorazioni sonore che mescolano wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e futurismi sci-fi.
Poi Sonic Jesus, band italiana dall’esperienza internazionale, che nella loro musica miscelano suoni e colori che attraversano il 60s sound e il folk, passando per divagazioni shoegaze e kraut. A seguire sul second stage il live audiovisivo di Alessandro Baris, compositore italo-americano, di stanza a Bologna, accompagnato dai visuals opera degli artisti visivi Luigi Honorat, Fabio Volpi e Elisabetta Cardella.
In chiusura il dj-set di Vagliolise, già protagonista e promoter in città con il collettivo Tracey.
Domani ad invadere Piazza XV Marzo saranno: gli austriaci Elektro Guzzi, una live techno band che, attraverso un interplay di matrice jazz, supera i confini tra analogico e digitale; Ghetto Kumbé, trio di musicisti colombiani che combina il ricco patrimonio musicale della loro madrepatria con suoni di derivazione afro-house e bass, dando vita ad un rituale sonoro catartico, dalla forte impronta percussiva, La Niña, cantante, musicista, attrice e voce emergente della nuova scena napoletana, tra sonorità contemporanee ed echi della tradizione.
In Villa Vecchia spazio al live a/v “Perceive Reality” di Khompa, alias di Davide Compagnoni, batterista degli Stearica, un avventuroso mix di batteria, elettronica e tecnologia di drum triggering all’avanguardia, e il dj-set di Kerosene.