Cosa accade quando una platea inizia a viaggiare stando seduta al proprio tavolo di un pub un venerdì sera? Si trovano a Crotone al Columbus pub, in occasione di Cookies e stanno ascoltando Make Like A Tree.
No, non è un’invito ad iscriversi a Greenpeace o un elogio al Giusnaturalismo o nulla di simile. Make Like A Tree semplicemente di Sergey Onischenko, musicista ucraino, così indipendente, così indie, così folk. Un artista che viaggia in autostop e fa fare viaggi alle anime di chi lo ascolta.
L’evento inizia alle 22:30 con l’elegantissima Rita Zingariello, cantautrice pugliese, che nel connubio tra un delicato timbro di voce e un gioco di fischi, suoni e percussioni, alleggerisce il pubblico e colora l’atmosfera di vivacità. Quel che vien fuori dalle corde vocali di Rita trasmette semplicià e freschezza.
Dopo poco meno di un’ora inizia il viaggio con Sergey, la sua chitarra acustica e la sua pedaliera. Un timbro di voce basso, quasi distante, come fosse un eco. La musica e i relativi effetti sono i primi ad arrivare. E’ quasi come se la voce accompagnasse la musica.
Interessante il gioco di luci che circonda l’artista che contribuisce a rendere un ambiente rilassante. Il pubblico ascolta in silenzio e con trasporto la magia del suono e viene assorbito dalla magia del mistero che traspare anche dalle espressioni facciali con cui Sergey vive quel che canta.
Un mistero, un sound tale da lasciare il pubblico praticamente in estasi, il quale inizia ad applaudire infatti dopo qualche secondo dalla fine dell’esibizione.
Ed ora spazio alla galleria fotografica di Aurelien Facente.
di Marta Paluccio