“Questo disco è un poster sgualcito, scolorito e sfocato. Insieme si vogliono ripercorrere le situazioni note ai più”.
Lagrù e “Vegani al Mc Drive”, un album che vuole raccontare il disagio di un’intera generazione, quasi come in un “selfie” che cattura le guerre interiori ed i bombardamenti emozionali di un qualsiasi ventenne d’oggi.
Li abbiamo ascoltati, ma lasciamo a voi lettori etichettarli come Alternative o Indie Rock. Vi consigliamo di fare altrettanto e poi di leggere questa piacevole chiacchierata con i Lagrù.
Com’è iniziata la vostra carriera musicale?
Veniamo da mondi musicali abbastanza diversi, circa due anni fa però ci siamo trovati insieme a scrivere canzoni e da lì è partito il tutto.
Siete soddisfatti del vostro ultimo disco? O tornereste in studio per cambiare qualcosa?
Sicuramente soddisfatti, ma i gusti musicali, anche se di poco, cambiano sempre, anche i nostri… Quindi magari qualcosa ci piace meno di quanto ci piaceva quando abbiamo chiuso il disco, ma al contrario abbiamo anche imparato ad apprezzare cose che prima non ci convincevano al cento per cento.
Raccontateci qualche aneddoto della vostra vita in studio di registrazione.
È stata un’esperienza tanto entusiasmante quanto faticosa. Abbiamo passato in studio quasi un’estate intera, fra orari proibitivi e diete improbabili. Abbiamo conosciuto anche tante persone, fra cui gli Zen Circus, Giorgieness e Bobo Rondelli.
Partecipereste mai ad un talent?
Abbiamo idee contrastanti a riguardo, ma siamo d’accordo che, come tutte le cose, i talent hanno i loro pro e i loro contro. È triste però quando l’aspetto televisivo prevale sull’aspetto artistico.
Cosa ne pensate dell’attuale panorama musicale italiano?
Negli ultimi anni si sta sicuramente smuovendo qualcosa. C’è molto più interesse e la gente sta ricominciando ad andare ai concerti, che è una cosa bellissima… speriamo continui così!
Quale brano eseguite più volentieri dal vivo e quale meno?
“Ogni scarrafone è bello a mamma soja”, diceva Pino Daniele.
Dove possiamo vedervi dal vivo prossimamente?
Continuiamo ad organizzare date in giro per l’Italia, vi consigliamo di tenervi aggiornati sui social per conoscere le prossime tappe.
Spazio ringraziamenti. Grazie per la vostra disponibilità. Voi invece chi ringraziate?
Ringraziamo voi in primis, chi ci ascolta, chi ci ha supportato e chi continua a farlo.