L’occhio digitale di Nika Petkovic ha immortalato Iosonouncane e Paolo Angeli nello splendido live del Teatro Duse di Bologna.
Nella loro musica, carica di elementi ancestrali e di evocazioni difficilmente catalogabili in un genere musicale. È un’espressione creativa che dipinge paesaggi sonori d’avanguardia e, allo stesso tempo, riporta al solco dell’aratro e alle variazioni minimali riportate in un arazzo realizzato al telaio. Innovatori con radici, Angeli e Iosonouncane costituiscono un esempio importante del come la tradizione debba trovare, nella società attuale, un’evoluzione dei suoi linguaggi arcaici, collocandosi nel difficile confronto con il presente, senza cadere nella tentazione dell’oleografia.
Il chitarrista di Palau e il cantautore di Buggerru si sono conosciuti quattro anni fa ed hanno collaborato in un brano di DIE, capolavoro accolto dalla critica come uno dei dischi italiani più importanti degli ultimi anni.