Il 20 marzo è uscito il suo ultimo singolo, Indiani d’America, incredibilmente attuale per il periodo che stiamo vivendo.
Oggi siamo con wLOG, uno strano cantautore milanese che combina i canoni IT-pop con quelli della dance e ogni suo live è una vera e propria festa.
Ciao, grazie per aver accettato quest’intervista. Come sta andando questo periodo?
Ciao. Grazie a voi! Un periodo molto strano che mi sta facendo riflettere tanto. Sto vivendo dinamiche personali al limite della “prova”. Vivo in cima ad una montagna che si trova nel centro dei problemi. Non nascondo che l’isolamento si è fatto ancora piu’ estremo.
Indiani D’America sembra essere arrivato nel momento giusto. È davvero un brano così leggero come ci sembra? Farà parte del nuovo EP?
Un brano incredibilmente attuale. Scritto a gennaio con altri brani che saranno nell’EP. Devo dire che almeno altri due pezzi dell’EP sono specchio di ciò che succede oggi. Mi era già capitato di scrivere cose in qualche modo anticipatorie. È uno degli aspetti magici e misteriosi dell’ispirazione. Coincidenze significative. Secondo me tra le righe si può sentire qualcosa di meno leggero.
Come è nato questo brano e cosa vuole raccontarci?
Ho lasciato su questa canzone, come spesso mi i piace fare, un mood curativo. Certamente il testo è modulabile sulle proprie esperienze.
Come mai, secondo te, si pubblicano sempre più singoli e sempre meno album?
Credo da un lato per non disperdere eventuali brani e cercare di valorizzarli tutti. Certo però si perde la meraviglia del filo conduttore e della profondità di un album/EP. Sono molto felice di lavorare a questo EP anche per questa ragione. Dare un senso piu’ profondo ed un collegamento ai brani.
Sei da solo o ci sono altri che ti stanno accompagnando in questo percorso musicale?
Sono solo nella scrittura delle canzoni. Sia dei testi che delle melodie. Nella produzione e nei live sono insieme a Lorenzo Avanzi che ha per primo creduto al progetto e alle mie canzoni.
di Smoking Area