Loro sono i Vvendi, in due, nuova firma di Dischi Sotterranei, incredibilmente lo-fi (anche se loro si definiscono pop), irriverenti, coloratissimi e, non c’è che dire, dedisamente sintetici e misteriosi.
I Vvendi hanno pubblicato due singoli dai titoli Burallione e The Proper Slave. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro.
Avete voglia di descriverci in qualche parola il vostro progetto musicale?
È un progetto portato avanti con affetto e spensieratezza.
Se doveste identificare un genere per racchiudere Vvendi quale sarebbe?
Secondo noi Pop.
Come vi siete incontrati e avete deciso che era il caso di iniziare a fare musica insieme?
Abbiamo militato nella stessa band per un periodo.
Ci siamo persi di vista per ritrovarci casualmente nello studio di Boosta in occasione di un contest a cui partecipavano entrambi ma ognuno per conto suo. Da lì abbiamo ripreso a suonare e scrivere canzoni assieme, così sono nati i Vvendi.
Quali sono gli artisti che consigliereste di ascoltare ad una persona che si avvicina per la prima volta alla vostra musica?
Consiglieremmo: Sade, N.E.R.D. , Bladee, Mura Masa.
Qual è la cosa più strana che vi è capitata durante la registrazione di un pezzo?
Durante una session di produzione per un nostro pezzo, che uscirà più avanti, ci è venuto in mente di campionare una battuta di Goku in Dragon Ball Z, in cui durante lo scontro con Freezer dà del folle all’avversario. Il campione è poi finito nell’arrangiamento del pezzo perché ci stava.
A cosa fa riferimento il titolo Burallione?
Burallione è una tipologia di miele particolarmente dolce.
Su una scala da 1 a 10 quanto siete soddisfatti dell’anno che sta per concludersi?
Dalla media aritmetica dei nostri due giudizi viene fuori un 7,5 onesto.
Qualche anticipazione sui vostri prossimi progetti?
Sì, dopo A Proper Slave uscirà un altro singolo, Culi, e più avanti faremo una release complessiva con altri brani.
Se qualcuno avesse voglia di seguirvi sui social dove può trovarvi?
Su Insta! (@vvendivvendi)