Il 26 febbraio ha pubblicato “Cambiare” (RKH).
Simone Zanelli ha 25 anni ed è originario di Spoleto. Il suo amore per la musica nasce da piccolo quando passava ore ed ore ad ascoltare canzoni e a canticchiarle.
I suoi compagni di scuola gli dicevano che era bravo, ma non li prendeva mai sul serio fino a quando all’età di 16 anni decide di iniziare a studiare canto. Da quel momento in poi capisce seriamente di non aver mai provato nulla di così forte nella sua vita e si dedica solo alla musica per diversi anni raggiungendo buoni risultati ai concorsi e iniziando a studiare chitarra da autodidatta.
Attualmente si divide tra lavoro e musica avendo iniziato una collaborazione con il produttore spoletino Alessandro Elisei con cui lavora ai suoi brani.
Hai avuto anche dei progetti precedenti o canzoni segrete che non fanno parte del progetto musicale “Simone Zanelli”?
No. Ho iniziato producendo la prima canzone che ho scritto e non ho mai avuto altri progetti musicali.
Qual è il modo migliore, secondo te, per avviarsi nel mondo della musica?
Non saprei onestamente. Ognuno la musica la vive a modo suo, io personalmente ci metto tanta serietà e tanto impegno in quello che faccio, però non mi dimentico che è una passione e tale deve rimanere.
E cos’è a tuo parere, che proprio non va nel mondo della musica?
È difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente il fatto che ad oggi se sei pieno di soldi facilmente riesci ad emergere e farti ascoltare…
Per il resto è una giungla… Chiunque oggi ha la possibilità di farsi ascoltare, ma non è facile prendere le scelte giuste e intraprendere un percorso senza l’aiuto di qualcuno.
C’è talmente tanta musica in streaming che è veramente difficile, spero che alla fine se c’è del talento e se si ha qualcosa di vero da dire qualche soddisfazione riesci a togliertela.
Segui la scena italiana? Qualche nome in particolare che dovremmo segnarci?
Sì, la seguo. Personalmente mi piacciono molto Comete, Dile, Legno, Cimini,
Che cosa ci puoi raccontare di “Cambiare” e perché è il modo migliore per conoscerti?
Di Cambiare vi posso raccontare che è una presa di coscienza nei confronti delle mie debolezze, di quella parte più fragile di me che troppe volte ha preso il sopravvento nella mia vita e che per troppo tempo ho cercato di evitare.
È un modo per conoscermi sicuramente, perché posso sembrare un cazzone a primo impatto ma non è così, c’è un lato di me che poche persone conoscevano prima che uscisse questa canzone.
Come nasce un brano di Simone Zanelli?
Soprattutto di notte. Mi capita spesso appena prima di addormentarmi che mi vengono fuori delle frasi e delle melodie in testa, così prendo e mi sveglio e inizio a scrivere.
Prossimi progetti?
Ho un progetto chiaro, ma non ne parlo perché spesso mi porto sfiga da solo e anche perché non dipenderà solo da me , vediamo cosa succederà l’unica cosa che mi auguro e di fare qualche live fuori dalla mia Regione.