Farfalle è stato pubblicato da Romolo Dischi.
Portobello è il progetto musicale di Damiano Morlupi, attivo dal 2017 con un EP e un album. Ora torna con un nuovo singolo, Farfalle, che segna un cambio di passo nello stile dell’artista.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui!
Partiamo con delle domande essenziali: come è nato il tuo progetto, cosa ti ha spinto a fare musica? Come mai proprio la scelta di “Portobello” come nome d’arte?
Il progetto è nato a cavallo fra il 2015 e il 2016, volevo registrare delle canzoni che avevo scritto negli anni precedenti. Mi sono avvicinato alla musica da giovanissimo, ho cominciato ad approcciarmi allo studio della chitarra a 12 anni e poi a 18 cambiai completamente genere passando al rap e alle produzioni di beats hip hop. Piano, piano tornò l’more per il cantautorato e la musica pop rock e quindi cambiai di nuovo. Il nome Portobello l’ho scelto perché mi piaceva come suonava e perché mi dà l’idea di un posto caldo, dove c’è sempre l’estate.
Sono passati molti mesi tra il tuo ultimo singolo e le uscite precedenti: cosa è cambiato in tutto questo tempo?
Tutto! Portobello è nato come mio progetto solista ufficialmente nel 2017 con l’uscita del primo EP, 1980.
Poi incontrai dei musicisti con cui mi trovai bene e decidemmo di trasformarlo in una band. Purtroppo l’avventura è durata solo 2 anni e da quel percorso è uscito un disco che appunto ha visto la luce nel 2019, Buona fortuna, dopo un po’ di live abbiamo capito che non era più il caso di continuare insieme.
Sono rimasti due ragazzi dalla vecchia formazione, Matteo Agozzino alla batteria e Stefano Donato al basso, con la new entry Luca Sabatini alla chitarra, loro mi aiutano nella fase di arrangiamento e produzione delle nuove canzoni e mi accompagneranno live quando e se ce ne sarà la possibilità.
Raccontaci di “Farfalle”, il tuo nuovo singolo.
L’ho scritta nella primavera del 2019 quando nel Lazio ci fu un’invasione di farfalle, uscivo da una storia molto importante e lunga e mi ero appena innamorato di nuovo di una ragazza, fu naturale scrivere questa canzone.
Ci sono degli artisti italiani dell’ultimo periodo che ti hanno particolarmente colpito? C’è qualcuno con cui in futuro ti piacerebbe collaborare?
Sinceramente no, al momento nessuno mi ha così colpito. Preferisco gli artisti degli anni 90 come Fabi, Morgan, Agnelli, Bersani, solo per elencarne qualcuno.
Ci sono anche elementi al di fuori del campo musicale che ti ispirano nella scrittura e nella composizione dei tuoi pezzi?
La vita quotidiana mi ispira, ogni cosa! La mia musica parla dei momenti che vivo.
Potendone scegliere solo uno, quale sarebbe l’album della tua vita?
Nevermind dei Nirvana.
Ora che sei tornato, dobbiamo aspettarci delle novità a breve da Portobello?
Sicuramente un altro paio di pezzi, poi vediamo, questo è un momento difficile e bisogna vivere giorno per giorno e capire cosa succederà.