Loro sono i Pashmak. I componenti di questa atipica band della scena hanno origini siciliane, lucane, statunitensi e iraniane.
E così suona proprio la loro musica, stratificata di influenze e complessa.
Il loro nuovo album si intitola “Atlantic Thoughts” e Rolling Stone ha commentato: “Una miscela di sonorità e influenze che fanno del progetto uno dei più interessanti della scena indipendente italiana” – Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro!
É passato un po’ di tempo dalla vostra ultima pubblicazione. Cos’è successo nel frattempo?
Damon: un tour europeo (Londra, Berlino, Praga, Parigi, Cracovia, Amsterdam etc), due tour balcanici (Slovenia, Serbia, Bosnia, Kosovo, Macedonia) e un tour Russo (da Mosca a Yekaterinbug, sopra il Kazakistan), e la scrittura del disco nuovo.
Direi che abbiamo viaggiato, abbiamo riscoperto il piacere di suonare insieme, abbiamo deciso di tornare a scrivere grazie al supporto di Manita Dischi e Panico concerti, abbiamo scritto e registrato il disco nuovo.
É molto strano che a Milano, dove c’è una forte scena dove sembra che tutti conoscono tutti, e che come “stile” sembra legata al Mi Ami, voi sembrate resistere eppure esserne completamente estranei. Vi sentite milanesi?
Damon: Ci sentiamo milanesi, forse siamo i più milanesi di tutti i gruppi milanesi, Io Giuli e Martin siamo nati e cresciuti qui, abbiamo incominciato a suonare a Milano qualcosa tipo 10 anni fa, siamo dei sopravvissuti, quasi tutte le band che sono nate “ai nostri tempi” si sono sciolte.
A me personalmente la musica indie italiana non piace (eufemismo) ma non ho più voglia di escludermi dalle cose e persone a prescindere.
Martin: Milanesi senz’altro, ma abbiamo questo brutto difetto di stare sempre con le orecchie altrove e di cercare di fare musica che non sia legata ad una scena specifica.
Quindi c’è una scena a Milano? Chi ne fa parte? Siete fan di qualcuno?
Martin: “scena” rischia di essere un termine impegnativo; personalmente sono contento però di essere parte di una piccola rete di amici che cerca di fare musica, anche se in modi diversi e paralleli. Fan? Della voce di Marco dei Les Enfants e del sound dei Belize.
Damon: Personalmente no. Anzi Capossela, Mario Conte e probabilmente un sacco di personaggi che non conosco ancora.
Come nasce “Atlantic Thoughts”? Vi eravate persi di vista nel frattempo, avete iniziato altri progetti separatamente?
Damon: Come dicevamo prima, nel frattempo ci sono stati parecchi tour con cui abbiamo riscoperto il piacere di suonare insieme, improvvisare e metterci in situazioni di rischio.
In particolare Sarajevo è stata una chiave di svolta, ci siamo trovati nella condizione di dover inventare un ora di set in più e senza battere ciglio ci siamo divertiti un casino.
Poi una settimana di improvvisazioni pazze in una casa di pietra e legno in Liguria attaccati ad un generatore di corrente, una coppa dell’olio sfondata, e un anno di sofferenza per strutturare il materiale, registrarlo, produrlo etc e un sacco di litigi.
Martin: No dai non abbiamo litigato così tanto! Persi di vista mai: anche senza un disco in questi due anni abbiamo condiviso un sacco di esperienze. E poi comunque anche negli altri progetti finisce sempre che collaboriamo tra di noi
Se, ipoteticamente, dovessimo cercarvi in un negozio di dischi, sotto che genere dovremmo cercarvi? Come ascoltate la musica?
Martin: Sotto “alternative pop” o “pop sperimentale”: è un’etichetta che sta bene su tanta musica che mi piace e a cui aspiro.
Personalmente amo l’ampiezza che regala un abbonamento streaming, ma non mi piace l’approccio ingordo e consumistico a cui spinge: cerco sempre album completi e li ascolto più e più volte.
Influenze balcaniche. Da dove arrivano?
Damon: Secondo me non ci sono. Influenze balcaniche nel senso che i nostri tour sono avventure dal gusto balcanico-hardcore-disagio-surreale decisamente si. Ci piace divertirci in tour e fare un sacco di avventure e suonare in posti che non hanno senso e incasinarci la vita.
La domanda che non vi ho fatto ma che invece avrei dovuto?
Martin: Ma Pashmak cosa vuol dire?
di Smoking Area