Venerdì 30 aprile 2021 è uscito il suo EP di debutto: “Saturno”.
Dopo i singoli Vocabolario e Numeri Pari, la cantautrice ligure Nove ci fa entrare nel suo mondo elettronico, ossessivo e ironico-romantico.
Un nuovo capitolo che rinnova l’immagine enigmatica e allo stesso sfacciatamente pop di Nove, nuovo nome della scena indipendente italiana, che del suo lavoro ci dice:
Saturno è un piccolo viaggio fatto di numeri, parole e sbalzi d’umore. Saturno compie una rivoluzione in poco meno di 30 anni e questa è stata la mia stessa sorte. Non vivo di rimpianti, ma ruoto lasciandomi trasportare dalle emozioni.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Come hai conciliato le tue parole con l’abile produzione di Danilo Mazzone?
Quando ho conosciuto Danilo c’è stata da subito una bell’intesa musicale e umana, quindi è venuto poi tutto molto naturale. Lui è stato bravissimo ad entrare nel “mio piccolo mondo” con delicatezza e rispetto verso le mie canzoni ed io ho potuto solo che dargli fiducia.
Di cosa parla “Saturno” e come mai suona così diverso dai tuoi lavori precedenti?
Suona diverso semplicemente perché sono cresciuta.
È normale che la scrittura, in generale la me artista, evolva per vari motivi e varie esperienze di vita assieme alla me persona. È un processo inevitabile e penso sarà sempre così.
Ci sono anche riferimenti del cantautorato elettronico tra le influenze di Nove?
Sì, ce ne sono eccome.
Sono genovese e la musica della mia città scorre da sempre nel mio sangue.
Sono nata negli anni ’90 e sono cresciuta ascoltando in macchina le cassette di Gino Paoli, Tenco, Matia Bazar. Crescendo poi ho ascoltato tanti generi e tutt’oggi sono sempre molto curiosa di scoprire musica nuova quindi c’è una “contaminazione” di più elementi nel mio progetto ma le radici sono assolutamente legate ai grandi cantautori.
Perchè il nome Nove? Cosa rappresenta per te questo numero?
Nove è il numero del giorno del mio compleanno ed è anche quello che torna sempre in ogni avvenimento importante della mia vita. Quindi l’ho scelto per poterlo aver sempre con me come se fosse il migliore dei portafortuna.
I tuoi 30 anni sono un nuovo inizio? Perché?
I miei 30 anni sono stati un po’ una rivoluzione, come quella che fa Saturno attorno al sole più o meno nello stesso tempo. Ci sono stati cambiamenti importanti e radicali nella mia vita e, come dicevo prima, l’artista e la persona sono la stessa cosa quindi di conseguenza anche la mia musica ne è stata influenzata.
Come sta andando questo periodo per te?
E un periodo particolare ma bello. Sono molto felice dell’accoglienza che sta avendo Saturno.
Sono una persona che cerca di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno anche se dall’altra parte sono sempre molto meticolosa in tutto ciò che faccio, cerco sempre di pensare al futuro dandomi nuovi obiettivi e sicuramente non mi adagio mai.