I Malvax sono Lorenzo, Francesco (x2), Giacomo e Alessandro, nascono nel 2014 a Pavullo nel Frignano (Modena).
Dal 2015 i Malvax cominciano ad arrangiare canzoni inedite e a proporle al pubblico; dai primi brani, ispirati ai background britpop e pop-rock inglese dei componenti (Oasis, Radiohead, Coldplay), troveranno col tempo sempre più familiarità nell’onda it-pop e indie-pop italiano.
Nel 2017 la band inaugura un duraturo rapporto di lavoro con il produttore artistico Marco Bertoni e nel 2019 arriva il primo album Niente di che, prodotto dallo stesso Bertoni e pubblicato con Irma Records.
Nell’estate 2019 vincono il contest Road to the Mainstage by Firestone & Radio Italia con il singolo In fondo all’anima, esibendosi negli studi di Radio Italia, in Piazza Duomo, Milano e all’HOME Festival a Venezia.
Ad oggi la band è pronta a presentare il suo nuovo singolo, intitolato Esci col Cane, distribuito da Artist First, il brano anticipa l’uscita dell’album che vedrà la luce nei prossimi mesi.
Li abbiamo incontrati ed ecco cosa ci hanno raccontato!
Tornate sulla scena musicale dopo un anno trascorso dall’uscita del primo album, come avete passato questi mesi?
È stato un anno molto intenso e particolare, abbiamo vissuto le nostre esperienze più belle finora, con un’estate piena di bellissimi palchi, ma anche il periodo più difficile, quello del lockdown, che ci ha tenuti divisi proprio quando stavamo per concludere il nostro ultimo lavoro.
È stata un’esperienza, quella degli ultimi mesi, totalmente nuova e surreale, ma che in un certo senso ci ha fatto capire la fortuna e l’importanza di essere una band.
In un momento di isolamento e lontananza il fatto di poter lavorare assieme, anche se solo su Skype, è stato un modo per evadere, distrarci e tenerci compagnia a vicenda.
Se dobbiamo sforzarci di trovare un lato positivo a tutto questo, è stata la possibilità di avvicinarci e apprezzare il nostro progetto in un modo nuovo e diverso.
Di sicuro vi aspettavate un’estate in giro a suonare e invece per causa di forza maggiori avete dovuto rimandare il tour, qual è il ricordo più bello che avete sul palco?
Abbiamo avuto la fortuna, soprattutto nello scorso anno, di partecipare a eventi ed esperienze bellissime, ma sicuramente il ricordo più bello rimane l’esibizione a Radio Italia live in Piazza Duomo a Milano: salire su palchi del genere è qualcosa di davvero unico.
Esci col cane è il vostro nuovo singolo, possiamo dire che si tratta anche di un nuovo modo di vedere le cose, giusto?
In un certo senso sì, questo pezzo rappresenta per noi una trasformazione: abbiamo cercato di dare un’identità nuova ai nostri brani e alla band, più leggera ma allo stesso tempo più consapevole.
Naturalmente siamo ancora all’inizio del nostro percorso, ne siamo consapevoli e tutto quello che cerchiamo di fare è lasciare spazio al divertimento e alla libertà di espressione, impegnandoci a mettere a fuoco la parte più naturale e sincera di noi e farla uscire.
Esci col cane è sicuramente un inizio di cui siamo soddisfatti, speriamo che siano in tanti ad ascoltarla e ad apprezzarla, e speriamo che lo stesso succeda per i prossimi brani che abbiamo pronti.
Un anno fa siete saliti sul palco di Radio Italia vincitori di un contest, raccontateci come è andata…
Come già detto, si tratta semplicemente della esperienza più bella che abbiamo vissuto finora.
Questo contest ci ha permesso di cavalcare tre bellissimi palchi: gli studi di Radio Italia, la finale in Piazza Duomo a Milano ed infine, come vincitori, l’Home Festival di Venezia.
Tre esperienze uniche, ma il primo fra tutti rimane il concerto in Piazza Duomo a Milano.
È stata un’esperienza unica a 360 gradi, dalle giornate delle prove, che ci hanno dato la possibilità di osservare da vicino la professionalità che c’è dietro ad eventi come quelli all’emozione incredibile dell’esibizione, 5 minuti che sono durati ore, e che abbiamo ancora stampati in testa secondo per secondo.
Ringraziamo ancora gli organizzatori e lo staff del contest per la grande opportunità che ci è stata data.
Che rapporto avete con i social? Quanto è importante per voi comunicare con la fanbase e in che modo lo fate?
I social sono una via di comunicazione importantissima per la nostra generazione, perciò è d’obbligo per noi essere attivi ovunque.
È innegabile che rappresentino, se utilizzati nel modo giusto, un’enorme opportunità di farsi conoscere rispetto al passato, ma come band non vogliamo che diventino l’unica forma di comunicazione con i nostri ascoltatori.
Il nostro obiettivo principale è quindi incanalare la comunicazione attraverso le canzoni, perciò cerchiamo di mantenere sempre un equilibrio nell’utilizzo di queste piattaforme, sfruttandole con l’obiettivo di far conoscere la musica che facciamo.
Invece Tik Tok lo usate frequentemente?
Tik Tok è un mondo totalmente nuovo per noi e, anche se può sembrare strano da dire, ci sentiamo già “vecchi” rispetto a questa nuova realtà.
È un social concepito in una maniera nuova e lo troviamo molto divertente, ma stiamo ancora imparando a conoscerlo e a sfruttarne le potenzialità.
Nonostante ciò siamo già attivi anche lì e speriamo di esserlo sempre di più.
Quali sono i vostri progetti per i prossimi mesi?
In questo momento siamo molto concentrati sul presente e cerchiamo di vivere questa esperienza giorno per giorno, con passione e divertimento.
La nostra speranza è che questo nuovo brano arrivi e piaccia a più persone possibili, e che lo stesso facciano anche i prossimi.
Per quanto riguarda i concerti, invece, aspettiamo di capire come si evolverà la situazione attuale e ci regoleremo di conseguenza.
Senz’altro non vediamo l’ora di tornare a suonare dal vivo, ci manca tanto e speriamo che il mondo della musica live riparta quanto prima. E non appena sarà partito, la speranza è quella di non fermarsi più!