Alternativi, diretti, ironici: ecco come si presentano i Malena Verde.
Il trio musicale si è formato a Genova nel 2017 e si caratterizza per il suo mix di sonorità che rimandano al rock degli anni Novanta/Duemila.
Maria è il titolo del singolo che ha visto la luce il 18 settembre e rappresenta il primo capitolo di un disco con uscita prevista per quest’inverno.
Abbiamo scambiato qualche parola con Enrico Chiesa, chitarrista dei Malena Verde, per conoscere meglio la visione artistica della band.
Da dove arriva il nome Malena Verde e qual è la vostra storia?
Sapevamo che prima o poi avremmo dovuto rispondere a questa domanda!! Beh, la situazione è imbarazzante!
Diciamo che un bel giorno uno dei componenti del gruppo, mentre addentava una mela verde, stava visualizzando un video di una nota porno-attrice dal nome Malena ed ecco l’intuizione: Malena Verde!
Per quanto riguarda la band ci sarebbe da parlare all’infinito!
Abbiamo avuto tutti molti progetti (ad esempio il nostro batterista Marco ha fatto tournée per anni con i Meganoidi) e in qualsiasi caso abbiamo sempre suonato o collaborato insieme, da circa 20 anni a fasi alterne.
Come nasce un brano dei Malena Verde? Jam session in sala prove o lavoro separato?
In realtà in entrambi i modi. Capita di tirar fuori qualcosa di buono mentre proviamo oppure uno di noi porta in studio un’idea e, se piace a tutti, ci lavoriamo insieme.
Abbiamo la fortuna di avere uno studio attrezzato per poter fare delle pre-produzioni, per cui anche il lavoro sui pezzi è estremamente rilassato e produttivo.
E in che modo Maria rappresenta qualcosa di diverso per voi?
Per noi è un brano particolare perché racchiude diverse sonorità: è meno riconducibile ad un genere predefinito ma mantiene un’indole rock molto marcata.
Maria parla della nostra voglia di divertirci con la musica, dell’anti-convenzionalità come stile di vita e della visione più allegra e spensierata rispetto all’attuale “disagio” che regna nel mondo musicale e nella quotidianità.
Siete attenti alla scena rock italiana? Siete fan di qualcuno? Feat. fantascientifico perfetto?
Pur scrivendo brani in italiano non siamo molto attenti alla scena attuale, anche perché nel genere rock “incazzato” non troviamo molto di interessante, se non a livello locale o per sentito dire.
Secondo noi è pieno di band sconosciute che spaccano veramente, il problema però è che non riescono ad emergere come meriterebbero.
Feat. fantascientifico perfetto? Scrivere un pezzo rock con Vinicio Capossela!!
Domanda da nerd. Ci parlate della vostra strumentazione?
Oh-oh, qui mi state facendo domande pericolose, ti ricordo che poco fa ho menzionato uno studio di registrazione!!
Diciamo che dal vivo abbiamo un set up curato ma molto semplice, essendo un trio rock puntiamo molto sulla performance e sulla “botta di suono”.
Io ho una pedaliera piuttosto fornita di pedali tutti cablati in 5 switch e fondamentalmente ho cinque suoni: crunch con delay e reverbero, crunch base, distorsione violenta, Fuzz e distorsione Lead…
Tutti pedali accuratamente selezionati e “spippolati” a lungo!
Per quanto riguarda le chitarre, posso dirti che ne ho collezionate un po’ nel tempo, la più suonata rimane però la Gibson Les Paul Standard.
Il bassista invece ha tre suoni di base: il suono classico, il suono distorto per gli accompagnamenti e un suono che produce molto rumore!
Il batterista invece è il prototipo di macchina da guerra rock, pochi fusti ma picchiati come se non ci fosse un domani!
Se poi devo parlarti dello studio e degli ampli allora conviene che facciamo un’intervista apposta…
Un live perfetto per voi, quale sarebbe? Dove possiamo sentirvi live nei prossimi mesi?
Il live perfetto sarebbe su un bel palco grosso e all’aperto, proprio perché abbiamo bisogno di grandi spazi per non far sanguinare troppo le orecchie ai nostri fan!!
Scherzi a parte, sarebbe figo suonare in qualche festival importante con delle situazioni professionali, almeno da avere l’occasione di farci sentire da un pubblico un po’ più ampio!
Prossimamente suoneremo con gli amici Lenin il 18 Ottobre all’OUT OUT a Genova e il 26 ottobre al Liggia Pub per il Rock in Heaven 2, un evento fighissimo che abbiamo organizzato con altre band l’anno scorso e che ha avuto una grande partecipazione e risonanza!
Ci fate una playlist di cinque brani che per mood o genere sono simili a Maria?
Questa domanda è troppo difficile, proprio perché Maria è una contaminazione di vari generi…
Per le chitarre ti potrei dire tanti pezzi degli Extreme e dei Pantera (visto il mio passato!), per altre cose può ricordare brani più moderni ma mi risulta veramente difficile trovarti dei brani da associare.
di Cassandra Enriquez