Lui si chiama Federico Tarantino, è nato a Palermo ma attualmente vive in Spagna e in arte si fa chiamare Dellamore.
Ha appena pubblicato il brano Interstellar, ma fra le strade di Barcellona Dellamore ha anche realizzato Una posizione: un pezzo composto solamente con voce e chitarra, con un testo particolare, di critica sociale.
Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio!
Ciao e benvenuto su CSI Magazine. Racconta chi è Dellamore a chi sente parlare per te per la prima volta grazie a questa intervista.
Ciao a tutti e grazie per l’intervista! Dellamore è l’incarnazione dei tuoi dubbi, delle tue paure, delle tue incertezze, delle tue pazzie, dei tuoi pensieri più reconditi, della tua coscienza, sia quella buona che quella cattiva. Quindi dovresti ascoltarlo!
Ci dai qualche informazione sulla tua formazione musicale? Hai seguito scuole e corsi o sei autodidatta?
Purtroppo – e dico purtroppo – sono un autodidatta. Diciamo che mi sono sempre limitato a scrivere e scrivere come se non ci fosse stato un domani. Adesso in realtà sto prendendo in considerazione l’idea di farmi qualche corso di canto, dato che la mia musica ha preso un versante più melodico e cantato ultimamente.
Sappiamo che hai collaborato con diversi artisti nel corso della tua carriera (per citarne alcuni: Emis Killa, Jesto, Hyst…). Qual’è l’esperienza che ti ha arricchito di più in questo senso?
Sicuramente la collaborazione con Emis Killa. Fa davvero un certo effetto pensare di aver collaborato con un ragazzo della tua età, il quale credendoci con fermezza e passione, adesso è chiamato dai più grandi sponsor, gira in televisione, ha collaborato con tutti i maggiori artisti della scena, ed è sempre sulla bocca di tutti. A livello artistico, è davvero un esempio da prendere.
Cosa differenzia Dellamore da Fre, il tuo precedente alter-ego musicale?
Bella domanda! Fre è una sorta di Slim Shady potremmo dire. La parte immatura della mia musica, non tanto per questioni legate al talento, più per una questione di mentalità.
Fre diceva di tutto, non gliene fregava niente, voleva solo strafare e per farlo spesso si lasciava andare un po’ ai cliché che accompagnano la musica rap.
Dellamore invece è un artista più maturo anche a livello umano.
Sa che le emozioni esistono, e non si possono nascondere, cosa che Fre il più delle volte faceva: quante canzoni d’amore non ho mai pubblicato solo perché appunto erano canzoni d’amore, ritenute troppo ‘’sdolcinate’’ per l’immaginario di un rapper.
Ci tengo a precisare che Fre non è stato soppresso, bensì è stato forzato ad una convivenza con Dellamore. Una convivenza che potrebbe dar luce a cose interessanti alla fine.
“Una posizione” è un pezzo dal testo forte e molto attuale. Adesso ti chiediamo proprio di prendere una posizione: se fossi un’influente personalità politica, cosa faresti per migliorare il mondo?
Uff… ho paura di finire come John Lennon se rispondo a questa domanda. Probabilmente inviterei, senza imporre, la gente ad una visione più ampia delle cose. A non vedere la religione come un motivo di scontro e di guerre, così come a non aver paura di ciò che è diverso da noi.
Punterei davvero ad una EDUCAZIONE sociale, utile soprattutto contro il razzismo. Penso che l’ignoranza stia alla base di molti malesseri.
Legalizzerei la marijuana, per togliere il potere alle mafie. Cercherei (qui forse imporrei anche) delle soluzioni green per il pianeta, il quale ci sta implorando di andarci piano, dato che lo stiamo divorando senza ritegno.
Chiuderei zoo, circhi, abolirei la caccia… farei tante di quelle cose! Puntate solo ad un benessere comune. Ma sì, è pura utopia, lo so.
Torniamo alla realtà musicale: che cosa significa essere un cantautore in Italia nel 2020?
Che sicuramente hai scelto l’anno sbagliato! E che comunque oggi, se sei un cantautore, un artista o un musicista, sei come un granello di sabbia nel Sahara.
Devi farti spazio a forza di gomiti per uscire dall’anonimato. Devi davvero differenziarti in qualche modo, se Dio non ti ha donato una voce pazzesca o qualche talento soprannaturale.
Oggi siamo saturi di musica. Grazie ai social, ai talent ecc… Non dico sia unicamente un male, ma diciamo che come ogni cosa, ha la sua doppia faccia.
Buoni propositi per l’anno nuovo?
Spero che questa situazione mondiale abbastanza difficile si risolva presto. Così sarà possibile anche riprendere i concerti, che mi mancano molto. Quindi cercherò di attivarmi al massimo, appunto, per esibirmi di nuovo, e nel frattempo continuerò a lavorare al mio EP.