Esce oggi “Le cose importanti” il primo EP degli Hacienda D, una delle proposte a chilometro zero della prima edizione del festival “RocKm0“.
Giovedì 23 agosto, gli Hacienda D apriranno l’ultima serata del festival che si svolgerà (come il 21 e 22 agosto) presso l’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza.
Gli Hacienda D sono il nuovo progetto, tra rock e dream-pop, del crotonese Daniele Sorrentino, già voce dei Coffea Strange, innamorato della scena rock ed elettronica e di Battiato.
Abbiamo approfittato dell’uscita del disco e della partecipazione al festival RocKm0, del quale Casa Suonatori Indipendenti è partner, per fargli qualche domanda.
Partiamo dal nome “Hacienda D”…
Il nome viene da uno storico locale di Manchester chiamato The Haçienda, famoso tra la fine degli anni ottanta e inizi novanta. Luogo d’incontro di gente come The Smiths o New Order. Inoltre debuttarono lì gruppi come Chemical Brothers e Oasis. Sono legato particolarmente a quelle sonorità e a quella parte della Gran Bretagna.
Daniele, tu hai alle spalle diverse esperienze musicali, prima fra tutti quella con i Coffea Strange. Cosa ti ha spinto a partorire questa nuova creatura?
Ad essere onesto mi ha spinto un po’ la noia e la voglia di sperimentare e andare verso nuovi suoni. Mi piace incollare insieme sonorità acide e dolci insieme. Avevo scritto qualcosa molto prima e sono riuscito a ricucirci sopra le mie sperimentazioni.
Raccontaci di questo primo disco a firma “Hacienda D”, che siamo molto curiosi di ascoltare…
“Le cose importanti” è nato a fine agosto, inizio settembre 2017. Nella solitudine della mia casetta cosentina. Avevo davanti una tastiera e dei sintetizzatori da utilizzare. Così, è come se fosse caduto dal cielo. I temi del disco sono una critica al modus operandi della società moderna, che ci impone quali sono le cose importanti, e che ci fa essere schiavi dei luoghi comuni. Con la mia musica non voglio dare alcun metodo per uscirne, ma piuttosto un analgesico. Questo disco lo considero come il vento fresco in faccia su una spiaggia d’estate.
Il videoclip del tuo primo singolo, intitolato anche questo “Le cose importanti”, trae ispirazione dai videogiochi, o comunque presenta elementi che rimandano alla realtà virtuale. L’idea del video è nata a partire dalla canzone? Oppure il regista, Angelo Resta, ha cucito sul tuo brano una sua precedente idea?
L’idea è completamente del regista Angelo Resta. È bello collaborare e condividere le idee e incontrarsi a metà tra una canzone e un’opera cinematografica. Il video è un tributo a Simon del deserto di Luis Buñuel, bellissimo film degli anni sessanta. Cosa farebbe un eremita se lasciasse il proprio deserto proiettandosi nell’era moderna? La risposta la troviamo in Andrea Giuda, il Simon del video de “Le cose importanti”.
Il singolo rispecchia il mood e il sound di tutto l’EP?
Il primo singolo è di solito il più “commerciale” e così è anche per “Le cose importanti”. Il resto dell’EP è più curato nei suoni e ti dà un senso che è insieme d’intimità e di squarcio violento, muovendosi tra tranquillità e momenti di agitazione.
Chi sono i musicisti che ti accompagnano nei live? Sono gli stessi con i quali hai fatto le registrazioni per il singolo? Oppure in quel caso ti sei affidato ad altri musicisti?
Mauro Nigro (basso e chitarra) e Antonio Ferraro (batteria elettronica) sono la mia famiglia musicale. Oltre che miei cari amici, sono musicisti che stimo e rispetto, con cui ho fatto le mie prime esperienze musicali. Inoltre li considero super affidabili, cosa alquanto necessaria per compensare la mia immensa inaffidabilità. L’EP l’ho registrato da solo, suoanndo tutti gli strumenti usati. Non pensavo di portarlo live. Poi mi sono fidato delle orecchie di alcuni amici e mi sono convinto che si poteva fare.
Non possiamo non chiudere chiedendoti: quali sono i progetti di Hacienda D per il futuro?
I miei progetti ora sono a brevissimo termine. Ho un po’ di novità. Ma ora è più giusto parlare dell’uscita dell’EP, l’8 Agosto 2018, e della partecipazione a “Rockm0” il 23 Agosto all’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore.
E in attesa di scoprire quali sono le novità per questo nuovissimo progetto, vi aspettiamo nel cuore della Sila per gustare il sound degli Hacienda D e per divertirvi insieme a noi!