Interviste e recensioni

Gli O.R.k. il Grunge (italiano) che ancora vive

O.R.k.

Firehose of falsehoods, l’album degli O.R.k. ce lo porteremmo dietro per lungo viaggio.

Abbiamo ascoltato Firehose of Falsehoods, l’ultimo lavoro degli O.R.k., il supergruppo formato da Lef (Lorenzo Esposito Fornasari), Colin Edwin, Pat Mastelotto e Carmelo Pipitone, e possiamo dirlo senza esitazioni: il grunge (italiano) è ancora vivo!

Gli O.R.k. il Grunge (italiano) che ancora vive

O.R.k. – Firehose fasehoods

Nonostante siano passati tre anni da Screamnasium – e con ancora nelle orecchie la splendida As I Live – ci siamo imbattuti in una mail che ci segnalava questa nuova uscita. Non abbiamo perso tempo: cuffie indossate e via, lontani da tutto il resto. Ecco, stiamo ancora ringraziando quella mail… e Leonardo che ce l’ha inviata con i suoi preziosi consigli.

In Italia, per ritrovare certe atmosfere grunge alla Seattle, ci si rifaceva ai Verdena e a certe loro magnifiche e durature perle. Ma ora gli O.R.k., che pur definiamo “italiani” (ma solo per comodità), ne raccolgono degnamente il testimone. La loro identità è chiaramente internazionale, e non solo per il curriculum stellare dei membri – basti pensare alle presenze di alcuni di loro nei King Crimson o Porcupine Tree.

Sappiamo che incasellare gli artisti in un solo genere è riduttivo, e gli O.R.k. sono troppo sfaccettati per rientrare in un’unica etichetta. Eppure, gli echi di Kurt Cobain, Soundgarden e Audioslave sono inconfondibili e presenti in tutta la tracklist.

Nove brani di altissimo livello. Per consigliarveli tutti, prendiamo in prestito le parole che chiudono il brano d’apertura Blast of Silence:
“Run before it’s too late” — correte, ad ascoltarlo, prima che sia troppo tardi.

Noi di CSImagazine li avevamo visti dal vivo nel 2019 a Perugia, qui il link del report del concerto. E per chi avrà la fortuna di trovarsi nei paraggi, a maggio ci saranno anche alcune date italiane che fanno parte del nuovo tour internazionale: Nimis, Modena, Milano e Luganano.