Glen Matlock ha scritto ed eseguito con i Sex Pistols brani come God save the Queen, Anarchy in UK, Pretty vacant.
Raramente succede che un gruppo ristretto di persone, molto fortunate, possa incontrare Glen Matlock in un ristorante-bistrot in riva al mare per una master class e per un live in acustico chitarra e voce.
Sabato ad Imperia è stata una di quelle rare occasioni.
Niente di improvvisato, perché la presenza di Matlock è stata uno degli eventi integranti la mostra “Post Punk Situation”.
Le foto di John Tiberi allestite all’interno del M.A.C.I. per rivivere il punk ed i Sex Pistols in tutte le sue sfumature, il tutto rafforzato da un consistente numero di documenti e filmati inediti dell’epoca.
Prima di raccontarvi Matlock dal punto di vista di Casa Suonatori Indipendenti, lo introduciamo con un estratto del live a “I Sognatori” e la video testimonianza di Riccardo Ghigliazza di Radio Grock e Angelo Giacobbe, presidente della CMC, curatrice del M.A.C.I di Imperia.
A rendere interessante questo report è che gli occhi e le orecchie di CSI per questo evento non erano quelli di Damiano o Vincenzo, ex punkettoni di terza generazione, quelli di Francesco, cultore del Brit Rock, ma era la nostra Raffaella Sottile.
Raffaella ci aveva comunicato che Glen Matlock non era nell’elenco degli artisti da lei conosciuti ed i Sex Pistols non sono propriamente la sua band preferita.
Nonostante tutto, Raffaella si è ritrovata su un tappeto di vibrazioni positive, uno spazio accogliente e familiare, un’atmosfera intima e surreale che l’hanno catapultata in un vortice di ricordi e suggestioni che solo artisti speciali come Glen Matlock possono regalare.
Ecco cosa hanno immortalato i suoi occhi.