Sono nati durante un home party, mentre tutta casa fluttuava. Hanno sentito nello stesso momento la voglia di raccontare la loro vita e quella degli altri.
Noi di Casa Suonatori Indipendenti disinteressandoci della vita degli altri, abbiamo iniziato a farci raccontare qualcosa della loro.
Chi sono i Geller? Da dove nasce l’esigenza di questo progetto?
Geller – Siamo Valerio e Dario, siamo nati e viviamo a Roma. L’esigenza nasce dalla necessità di dire cose e da stati d’animo ingombranti.
Perché vi chiamate così?
G. – Il nome viene da Ross Geller, il nostro personaggio preferito della serie Friends.
Se non vi foste chiamati Geller?
G. – Boh. “Bene” in onore di Carmelo non sarebbe stato male.
Ci spiegate la copertina del vostro debut sigle, “Pausa”?
G. – La ragazza in copertina è Chiara Di Trapani dei Giocattoli, una band fantastica della nostra etichetta. Noi avevamo talmente tante idee per la parte grafica che alla fine non ne avevamo nessuna. Ci hanno aiutato loro ed è uscita fuori una roba molto bella.
Di cosa parla “Pausa”?
G. – Di una relazione che finisce, delle dipendenze.
Ci snocciolate un po’ di vostre influenze significative per lo stile dei Geller?
G. – De Andrè, 883, Backstreet Boys, I Cani.
Ascoltate qualcosa che non ci aspetteremmo?
G. – Forse quelli che abbiamo appena nominato.
Fate parte della nuova scena romana? Esiste una nuova scena romana? Si può far parte della scena romana senza essere di Roma?
G. – Non lo sappiamo se ne facciamo parte, non sappiamo se esiste una scena che è ancora soltanto limitata alle città di provenienza, forse il discorso è più ampio. Se non sei di Roma come fai a far parte della scena romana?
Alcol o fumo? Vino bianco o rosso?
G. – Alcol e fumo. Vino bianco.
Sapete che c’è un altro gruppo che si chiama Geller? Li avete ascoltati?
G. – No.
Prossimi step?
G. – Un tour in giro per l’Italia in inverno, il video di Pausa, un nuovo singolo a fine ottobre. E poi tante altre cose!