Sabato 27 luglio 2024, si è svolta la penultima serata del Riverock Festival nella splendida Rocca Maggiore di Assisi, che come ogni anno ospita artisti e musicisti italiani di grande rilevanza.
In questa serata calda, al calar del sole si esibisce Cosmo, ovvero Marco Jacopo Bianchi, cantautore, produttore discografico e DJ italiano che da marzo 2024 sta presentando nei club e festival su e giù per tutta l’Italia il suo ultimo lavoro: Sulle ali del cavallo bianco.
Quinto album per il musicista di Ivrea, in cui sembra mettersi più a nudo del solito, riflettendo una grande spontaneità e una accurata scelta di suoni, ripristinando i suoi suoni elettronici con digressioni a volte techno, a volte anche drum’n’bass ma sempre ricreando atmosfere avvolgenti.
Ed è esattamente così che ci si sente ad un concerto di Cosmo: avvolti e anche accolti, mai giudicati e spesso liberi.
Oltre ad essere un vero “animale da palco”, come lo definiscono alcuni, per il suo entusiasmante coinvolgimento durante il concerto nel danzare letteralmente insieme al pubblico, Marco ci porta sempre ad una grande festa!
Canta e fa cantare, ballare, ridere, ma anche piangere (di commozione). Ma soprattutto, come ogni suo concerto, il tempo viene scandito da un’unica sensazione: quella della simbiosi, della forte aggregazione, in cui il pubblico sembra muoversi attraverso il ritmo della sua musica in un unico sinuoso movimento.
In questo tour viene accompagnato da altri tre musicisti che lo supportano musicalmente e emotivamente come una famiglia (lo si percepisce da quello che succede sul palco) e ovviamente dalla sua amica e collega musicista Gessica in arte Pan Dan (di cui lo stesso Cosmo ha prodotto il suo ultimo singolo Primavera).
Non mancano ovviamente, oltre a questi brani freschi freschi d’uscita, anche quelli del suo repertorio, ri- arrangiati per questo tour, dai brani emozionanti come Le cose più rare a quelli che lo hanno fatto diventare quello che è oggi come L’ultima Festa e Sei la mia città.
Ad occhi chiusi e braccia al cielo, sorridiamo e balliamo come fosse davvero l’ultima festa d’estate, mentre l’aria in cima alla Rocca Maggiore non accenna a rinfrescarsi in questa calda serata di luglio, quasi sembra di “vivere il finale di un (bel) film”.
testo e foto di Uliana Piro