La terza tappa del tour europeo degli Hooverphonic ha portato la band nella maestosa cornice del Castello Svevo di Cosenza, per regalare ad un eterogeneo pubblico un indimenticabile “sogno d’una notte di mezza estate”.
Il Be Alternative Festival, che quest’anno spegne dieci candeline, ha festeggiato il suo secondo appuntamento insieme agli Hooverphonic, band nata in Belgio nel 1995 e divenuta ben presto nota sulla scena musicale internazionale.
Dopo aver rinnovato la voce femminile per ben sei volte, il posto d’onore è stato definitivamente assegnato a Lucka Cruysberghs, la diciottenne vincitrice del talent The Voice of Flanders 2017 ( versione belga del nostrano The Voice).
Luka sul palco ha portato tutta la freschezza e la grinta dei suoi diciotto anni, ammaliando il pubblico con il meraviglioso contrasto creato da una voce calda e seducente e una presenza a tratti gelida, sottolinata da due penetranti occhi color ghiaccio.
Ad aprire la serata il dj-set di Fabio Nirta, che ha scaldato la platea dalla sua consolle posta lateralmente al palco, seguito dall’esibizione dei KINTE, collettivo cosentino che inizia a muovere i primi passi nella scena musicale del nu-soul.
Evento iniziato in grande stile, ma definitivamente decollato con la comparsa sul palco di questa ragazzina dai lunghi capelli biondi e la pelle diafana, coperta da un gotico mantello nero, sulle note di Concrete Skin, singolo dell’ultimo album inciso dalla band Looking for the star.
Comincia in questo modo un live che non si fermerà un solo istante, se non per dare spazio a qualche intermezzo ironico guidato da Alex Callier, polistrumentista e fondatore del gruppo, che ha saputo creare un contatto con il pubblico mescolando uno strampalato italiano al suo perfetto inglese.
Platea definitivamente conquistata quando Callier dichiara di amare l’amaro silano.
È poi il turno di 2 Wicky, colonna sonora di Io ballo da sola di Bernardo Bertulucci, canticchiata da spettatori rapiti dall’atmosfera magnetica che la band ha saputo magistralmente creare .
In una scenografia che rammenta molto l’elegante e distesa atmosfera dei concerti jazz, la scaletta del live ha intervallato brani inclusi nel nuovo disco e singoli iconici della band.
Pezzi connotati da una scelta musicale eclettica, che alterna note intense e sinuose a brani decisamente più funcky e psichedelici.
Come già preventivato, il nostalgico uditorio è andato in visibilio per la storica Mad About You che ci ha fatto fare un salto all’indietro di vent’anni.
Un live concert con tutte le carte in regola per non essere presto dimenticato da chi ha avuto la fortuna di assistervi.
Metti insieme la voce potentissima e la grazia di una adolescente che osa abiti estrosi e dai colori sgargianti. Aggiungi una storica band belga che tra una nota indie rock e una trip-hop strimpella anche qualche parola di italiano.
Somma una line up composta dai brani contenuti nel nuovo album e pezzi iconici, che ti riportano diritto agli inizi del 2000. Colloca tutto questo una delle location più suggestive della Calabria in una calda e magica sera d’estate.
Romantic non è soltanto uno dei brani conentuti nell’ultimo disco della band ma è anche, e soprattutto, la sintesi di un intenso e incantevole giovedì di fine luglio.
di Martina Falvo
foto di Matteo Branca