Il modo migliore per innamorarsi di una band o un artista è sempre quello di trovarseli di fronte e ascoltarne la musica.
I primi giorni del nuovo anno ci hanno regalato la possibilità di ascoltare i Floor5, duo formato da Eleonora Zaripova e Mattia Bellotti, ci sono piaciuti, abbiamo realizzato con loro una live session e per chiudere il cerchio ci siamo tolti un pò di curiosità ponendogli qualche domanda.
Come avviene la nascita del progetto Floor5?
Il progetto si è sviluppato in un primo momento come un’estensione del progetto solista “Eleonora”. Avevamo intenzione di espanderlo a band e la batteria è stato il primo elemento logico da introdurre, per noi.
Dopo un anno di collaborazione ci siamo resi conto che il sound era nuovo. La musica era composta e prodotta da entrambi, quindi aveva senso trovare un’identità diversa con un altro nome.
Floor5, le sonorità elettroniche e la voce eterea di Eleonora, sono ad un passo tra i Massive Attack e i Portishead. Come definireste la natura del duo?
La natura del duo è principalmente potente ma scura. Riflette le nostre personalità. Siamo entrambi persone introspettive e un po’ “dark”, ma allo stesso tempo esagitati e ossessivi per la musica, pieni di energia e voglia di trasmetterla.
Anche se di origini Italiane (Mattia) e russe (Eleonora), vivete a Berlino. Quanto e come siete stati influenzati dalla città e dalla scena “elettronica” berlinese?
Vivere entrambi in questa città ci ha sicuramente dato modo di trovare i punti d’incontro sonori e stilistici, nonostante i due diversi backgrounds che abbiamo.
Venendo da musica classica (Eleonora) e jazz (Mattia), Berlino ci ha dato modo di sviluppare e filtrare tutto il nostro bagaglio musicale attraverso l’aria satura di vibe elettronico che si respira e si può sentire in ogni angolo della città.
Avete passato l’ultimo periodo in Italia, per il tour. Come hanno risposto le varie realtà italiane?
Abbiamo già fatto due tour in Italia e il prossimo inverno siamo in attesa di conferma per il terzo.
In tutta la penisola abbiamo sempre riscontrato pubblico caloroso con molta voglia di lasciarsi andare e divertirsi con noi, ma anche persone interessare ad ascoltare attentamente ogni singolo secondo del nostro live show.
Non avevamo grosse aspettative ma si è rivelato essere una fantastica esperienza per adesso.
“Black Ink” come primo singolo, “Doubts” l’inedito registrato in esclusiva per la live session di CSI, sono anteprima di un album e di nuovi lavori?
Per ora abbiamo registrato ufficialmente in studio solamente tre brani che verranno pubblicati durante l’anno 2019.
Stiamo lavorando ora a nuovi brani che vorremmo incidere e pubblicare l’anno prossimo. Siamo molto elettrizzati per cosa si sta sviluppando, per adesso sembra essere promettente.