Dopo più di 20 concerti in giro per l’Italia, il tour di Discoverland, il progetto di Pier Cortese e Roberto Angelini con incursioni di Niccolò Fabi, arriva al capolinea per l’ultimo show al Monk di Roma.
Il concerto di martedì sera al Monk è come in quei viaggi in cui non sai cosa aspettarti veramente e metti nello zaino un po’ di tutto: dalle maglie termiche agli infradito.
In questo caso il viaggio Discoverland è iniziato il 20 settembre quando il duo Cortese – Angelini hanno pubblicato ERO, un disco di inediti dove le chitarre acustiche si intrecciano con la lapsteel e a loro volta si fondono e si confondono con suoni sintetici e campionatori che fuoriescono da un ipad.
Parliamo di 8 canzoni dove in ogni nota viene instillato un viaggio verso l’ignoto dove il minimalismo, la natura e il mondo onirico abbracciano la realtà.
In questo ambiente fisico, fatto di suoni pizzicati e voci controllate inizia il viaggio dove le due guide turistiche d’eccezione supportate da Niccolò Fabi ci accompagnano evitando scossoni e buche, pur addentrandosi in sentieri poco battuti.
in set diviso in due parti: le canzoni di ERO prima e classici reinterpretati che ci riportano all’origine del progetto Discoverland.
Tutti si divertono sul palco, si divertono con una gioia muta, controllata, pacata. Come chi sa che un viaggio è finito anche se solo per il tempo di disfare le valige.
La loro gioia è contagiosa e ogni tanto vorresti salire sul palco anche tu, per contribuire, ma poi ti rendi conto che già lo fai dalla platea. Perché ogni membro del pubblico è lì non per fare da comparsa, ma per essere protagonista di un’esperienza che dura troppo poco.
Compagni di viaggio d’eccezione Alessandro Ragazzo, Leo Pari e Tenshi che con tre canzoni a testa scaldano la serata e incantano il pubblico prima della partenza.
“Al di là di quello che sappiamo e che si immagina
Un bacio sulla bocca ci salverà
Così siamo arrivati fino a qua”