Le Officine Sonore non hanno resistito dall’aspettare l’autunno per riprendere con la nuova stagione musicale, tra qualche giorno ospiteranno infatti il “Desert Cruiser”, a Stoned Fest, per conoscerlo meglio abbiamo ascoltato i Deep Valley Blue, ideatori dell’evento.
Ogni volte che nasce un festival rock, un dj reggaetone muore.
Com’è nata l’idea di Desert Cruiser?
L’idea di questo festival nasce nella maniera più banale possibile: quella di voler organizzare una data insieme agli amici El Rojo a Catanzaro. Abbiamo subito pensato di estendere la cosa ad altre band, coinvolgendo cosi i Mannaro che ci erano piaciuti molto in sede live e i Bastardi che conoscevamo da tempo, individuati i partner che potessero rappresentare al meglio questo festa True Bypass promotion, Mightallurgia Pesante e Umg Web Radio abbiamo ufficializzato il Desert Cruiser.
E’ ritornata prepotentemente in molti di noi la speranza e la volontà di organizzare qualcosa che possa coinvolgere più band e un pubblico più variegato, da chi apprezza sia le sonorità più rockeggianti che quelle più pesanti. Puntiamo così a proporre un festival stoner unico che magari possa durare negli anni, c’è da parte nostra la volontà di estenderlo anche a bands di altre regioni, come prima edizione era d’obbligo realizzarlo esclusivamente con bands calabresi, ci sono così tanti bei progetti in Calabria ed è giusto valorizzarne alcuni quando è possibile.
Vogliamo conoscere un pò meglio i protagonisti di questa prima edizione?
Tutte e quattro le band attingono dallo stoner per poi interpretarlo in maniera diversa e in base alle proprie influenze:
I Bastardi sono il gruppo più pesante del lotto, loro fanno un southern metal influenzato dai grandi del genere, in primis i Down di Phil Anselmo, con Fabio (già cantante dei Bad Trip) che vi sbatterà in faccia le sue liriche al veleno.
I Mannaro sono una formazione abbastanza particolare, un power trio che nasce dalle ceneri di un’altra band, i Pipi Kini. Hanno tantissime influenze che vanno dal post rock al noise, abbiamo notato tanta voglia di sperimentare quindi non potremmo legarli ad un genere solo, sono loro stessi che vogliono andare con la loro musica oltre ogni schema.
Gli El Rojo sono una band di Morano Calabro dedita ad uno stoner di matrice americana, parliamo di influenze che derivano dai precursori del genere, Fu Manchu e Kyuss su tutti. Hanno fatto uscire da poco il loro primo ep “16 inches radial”, un disco molto interessante di cui consigliamo l’ascolto.
Come opener della serata ci saremo noi Deep Valley Blues, riassumiamo in breve la nostra musica in “acide sonorità con la giusta dose di amore e cazzimma”. A parte gli scherzi siamo ragazzi che proveniamo da vari progetti musicali e ci piace mischiare tutte le nostre influenze e condirle con un pò di psichedelia.
Perchè Desert Cruiser?
Come si può riassumere la pesantezza di un concerto estivo, specialmente se stoner, se non con questa definizione? Un incrociatore nel deserto, una montagna d’acciaio che varca un oceano di sabbia ce lo vedete? Ne riuscite a sentire la pesantezza? Fa quasi male ad immaginarlo. La musica di queste band deve essere così, deve colpire, deve stordire, deve stravolgere.
Abbiamo conosciuto una delle band del Desert Cruiser e realizzato con loro una live session e servizio fotografico, vi va di vederlo in anteprima?
Certo!
Allora sotto con la live session dei Mannaro realizzata dal nostro team video (Daniele Sorrentino, Saverio Martino e Vincenzo Belvedere) e il servizio fotografico di Matteo Branca.